CORNER, Giorgio
Renzo Derosas
Primo di quattro fratelli - con Caterino, Girolamo e Federico (esclusi altri due che non raggiunsero l'età adulta) - nacque a Venezia il 20 ott. 1623 da Andrea di Girolamo [...] proposta di una lega di principi italiani in funzione antifrancese. Se comunque la via di un'alleanza militare accusavano la diplomazia veneziana di boicottare le trattative in corso con Vienna. Cosa celassero queste manovre il C. del resto lo ...
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LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] Uguccione Capponi, da cui ebbe tre figlie, Gostanza, Brigida e Cosa, e cinque figli: Francesco (nato nel 1458), Luigi, Galeotto, a essere presente fra gli Otto di pratica, se non come membro almeno in qualità di consigliere aggiunto o "arroto", come ...
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BUSCHETTI, Giambattista
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese nacque a Bene nel circondario di Mondovì (ignota è la data di nascita), primogenito di Flaminio, referendario e consigliere di [...] dotale, v'è il trattato dei Pirenei, in cui la Maestà sua promette chiaramente di pagare a sabauda si riducevano a poca cosa, a badare all'essenziale e parti dell'uomo di Stato; e tristo egli era se le avea". La sua devozione alla reggente gli valeva ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] più influenti patrioti perugini già inseriti in una lista di proscrizione. Informato della cosa da Teresa Caprini, governante al servizio prima di prendere possesso della città. Alla richiesta se i Perugini intendessero resistere, il G. rispose che ...
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CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] chiamare presso di sé la famiglia ma non lo autorizzò ad esercitare la professione; gli offrì in compenso una carica la concorrenza sono e debbono esser cosa sacra" (Rispostadi un italiano al sig. Guizot sulla democrazia in Francia, Torino 1849, p. ...
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PICO, Lodovico I
Bruno Andreolli
PICO, Lodovico I. – Secondogenito di Galeotto I e di Bianca Maria d’Este, nacque a Mirandola verso il 1472.
Costretto dal padre a sottostare, contro le tradizioni di [...] cacciarono per forza il fratello: cosa non tanto degna di memoria per se stessa quanto perché poi, negli anni , n.s., V, 2 (1880), pp. 103-176.; Id., L. I P., in Atti e memorie delle RR. deputazioni di storia patria per le provincie dell’Emilia, n.s ...
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PINGONE, Filiberto
Andrea Merlotti
PINGONE, Filiberto (Emmanuel- Philibert de Pingon, barone di Cusy). – Figlio di Louis II Pingon e di Françoise de Chabeau, nacque a Chambéry il 18 gennaio 1525.
I [...] nel viaggio di ritorno. Il testo, se da un lato è di grande importanza ’ finì per indicare, anzi, qualsiasi cosa che fosse molto antica (l’uso Hic vita mea, a cura di G.S. Nasi, in Arret de la Royale Chambre des Comptes concernant les armoiries de ...
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LANFREDINI, Lanfredino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 nov. 1456 da Iacopo di Orsino e da Ginevra di Bardo Antinori, morta nel 1458, il cui ritratto eseguito da Piero del Pollaiolo è conservato [...] in Italia di Massimiliano I d'Asburgo, il L. partecipò alla discussione dei Dieci di balia sul sostegno all'imperatore, cosa Lorenzo di Piero la situazione subì un deciso, anche se graduale, cambiamento. Lorenzo de' Medici amava circondarsi, piuttosto ...
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LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] se il L. ne abbia iniziato la stesura nel 1500 (Del Badia), oppure se vi si sia dedicato fin dal 1467 (Gherardi). In ogni caso, in la sensibilità del L. è colpita più di ogni altra cosa dall'offesa recata alla morale religiosa, sotto la forma del ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] molto poco; non è quindi noto cosa pensasse della sua situazione. Si può noi li padroni, senza che altri se n'impacci" (Saltini, p. dell'apparato fatto per le nozze di… don Francesco de' Medici…, in G. Vasari, Le vite…, III, a cura di R. Bettarini ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...