GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido (VIII, o Guido Guerra IV, detto il Vecchio) e di Giovanna Pallavicini, nacque probabilmente a poca distanza dal fratello maggiore Guido Novello, [...] inviare loro uomini a combattere per i guelfi e Carlo d'Angiò. Non è chiaro quello che accadde successivamente, cosa spinse i due conti a percorsi diversi e sein ciò vi siano stati contrasti fra i due. Nell'agosto 1274 il G. firmò con i Fiorentini e ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] dal blocco navale che l'Inghilterra sarebbe stata disposta ad allentare solo se l'Italia le avesse fornito armi, cosa che Mussolini rifiutò (febbraio 1940). Una volta in guerra, si dipese solo dal buon volere tedesco, variabile e comunque gravato ...
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CONTARINI, Giovanni
Gino Benzoni
Primogenito di Tommaso (1606-1650; straordinario a Sebenico, conte a Zara e, nel 1645 "castellan" al Lido) di Giovqnni e di Elena di Angelo Miani, nacque nel 1632. Ebbe [...] alimentare, anzi dipende per "ogni cosa" dall'estemo. E, perché sino al 1675.
"Si amazzò da sé con una pistolla", informa un'aggiunta , Modena 1688, pp. 412 ss.; B. Nani, Hist. Ven., in Degl'ist. delle cose ven...., IX, Venezia 1720, pp. 370, 390 ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] . e la propaganda…, p. 529). Questa sensibilità, però, se accomunava il G. e Orlando, non apparteneva al ministro degli ed efficace azione di propaganda in direzione dell'opinione pubblica statunitense, la qual cosa, a suo giudizio, avrebbe indotto ...
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COLLOREDO, Giovan Battista
Gino Benzoni
Figlio di Orazio (1578-1648) - un Colloredo della linea di Bernardo) a sua volta figlio di Curzio (1531-1612), che diverrà nel 1624 conte imperiale e nel 1648 [...] grato alla popolazione il fatto che "mai capitasse cosa alcuna, nella sua casa che non fossestata anticipatamente pagata". Uno scrupolo evidentemente raro e, pertanto, prezioso se Brusoni si sente in dovere di sottolinearlo.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
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PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] quale aveva acquistato un predominio assoluto, non faceva cosa veruna senza che prima non gli venisse dettata da di Claretta, 1877-78), Pianezza non fu coinvolto in tale congiura, che se vittoriosa avrebbe incrinato l’alleanza franco-sabauda. Non a ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, terzo di questo nome, figlio dell'omonimo doge, iniziò la sua partecipazione alla vita politica veneziana allorché venne inviato dal padre, [...] in particolare la carta promissionis del patriarca di Aquileia Lupo del 13 marzo 944). Non è attestato che sia stato associato al governo dal padre, cosa è certo che essa doveva rendere meno facili, se non precari, i rapporti del ducato con Bisanzio. ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] attività.
Questi Consigli venivano convocati quando se ne presentava la necessità, per cosa del resto comune a molti altri giuristi a lui contemporanei. La loro preparazione in campo giuridico-amministrativo li rendeva particolarmente apprezzati in ...
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DUODO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Pietro di Girolamo, del ramo principale della casata, quello di S. Maria Zobenigo, e di Chiara Foscarini di Nicolò di Alessandro, nacque [...] di procuratore di S. Marco de supra, la qual cosa gli avrebbe consentito sino alla fine dei suoi giorni, un Madonna miracolosa di Cordovado, che si sospetta mutato in altra pietra falsa", perché finalmente se ne facesse la stima.
Tornato a Venezia, il ...
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PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] e in zone filoprotestanti di Croazia, Stiria e Carinzia.
In base al diritto di nomina che la Propaganda dal 1622 aveva avocato a sé e prima, «senza il loro braccio non si può fare cosa alcuna». Per tramite del vicario patriarcale Gugliemo (Viziani) da ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...