FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] dello Stato veneziano, anche se la nobiltà accettò ben presto ella diede alle stampe una sola cosa, che però merita di essere ricordata to Chateaubriand's slighting remarks made about Venice in 1806, in Modern language notes, aprile 1935, pp. 243 ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] avrebbe fatto ogni cosa Guido gli chiedesse. decapitazione e alla confisca dei beni: non è chiaro se il G. riuscì a evitare la morte, ma ; R. Sardo, Cronaca di Pisa, a cura di O. Banti, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XCIX, Roma 1963, p ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] F. suo vicarius in Apulia et Terra Laboris, col compito di pacificare la regione. Per prima cosa F. concesse il alla Chiesa di Roma. Essi rivelano tutta la loro portata se inseriti nel quadro del contrasto apertosi, dopo l'incoronazione romana ...
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GHILINI, Cristoforo
Gabriele Archetti
Figlio di Giovanni, nacque ad Alessandria nella seconda metà del sec. XIV da famiglia di cospicua posizione sociale.
Suo padre (decurione di Alessandria dal 1377 [...] il G. fu, in quel medesimo torno di tempo, anche a Ferrara presso il marchese Niccolò d'Este per trattare della cosa. L'intesa fu raggiunta .
Per i meriti acquisiti il G. ottenne, per sé e per i suoi figli, un'ulteriore conferma del privilegio ...
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GUINIGI, Dino
Franca Ragone
Figlio di Nicolao di Bartolomeo e di Caterina, sorella di Dino Di Poggio, nacque a Lucca nel quarto decennio del Trecento.
Niente si sa dei suoi anni giovanili e della sua [...] le località prescelte sono disseminate in varie zone del contado lucchese, anche se la presenza abbastanza rilevante di la forzatura istituzionale: "posto che Dino Guinigi dovesse ogni cosa sapere, niente di meno alquanto si dimostrò di fuori di ...
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BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] Pescara, egli si accordava che il governatore "dicesse non esser cosa che toccasse a lei et che facessero quello che era giusto citazione, anche se il papa gli aveva fatto intendere di non volerlo più sentire. La controversia ebbe in seguito nuovi ...
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BOSCOLI, Antonio
Franco Cardini
Nacque a Firenze, da Francesco di Giachinotto, nella seconda metà del 1427 o, al massimo, all'inizio dell'anno successivo (giacché il padre nella sua portata consegnata [...] a convincerlo a ritirarsi in territorio fiorentino con la promessa di un buon appannaggio. La cosa era dunque finita bene non dovette prolungarsi molto dopo l'inizio del secolo seguente, se anche non morì prima dello spirar del Quattrocento.
Fonti e ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] stato coinvolto nella prima congiura dei baroni (1458-63) - cosa che porterebbe a escludere la sua nascita nel 1448 -, e del suo lavoro di editore di testi, se ne ricava che fosse allora abbastanza giovane, e in base a questo dato la data di nascita ...
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DELL'ANTELLA, Alessandro
Diego Quaglioni
Appartenente ad una nobile e cospicua famiglia che fu tra le protagoniste della vita politica di Firenze nel sec. XIV, nacque da Giovanni, come appare da un [...] quale si offrivano 400 fiorini d'oro, ma più di Lapo, a cui se ne offrivano 120; di 100 fiorini era poi il salario che era stato Marco da Pistoia, la qual cosa può essere indicativa dell'apprezzamento di cui il D. godeva in patria. La condotta, per ...
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MALETTI, Pietro
Nicola Labanca
Nacque il 24 maggio 1880 a Castiglione delle Stiviere, presso Mantova, da Giovanni e Libera Pandini.
Di famiglia né nobile né particolarmente agiata, intravide forse nella [...] punto la carriera del M. cominciò a prendere quota.
Cosa fosse successo, è rimasto a lungo incompreso dagli storici e al fascismo; di un rigido militare che si era "fatto da sé" e in teatro di guerra, non attraverso gli studi e il servizio presso ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...