DALLE CARCERI, Ivano
Anthony Luttrell
Appartenne ad una delle principali famiglie egemoni della Verona del tardo sec. XII, proprietaria - a quanto pare - di una casa nella piazza del Mercato, in un [...] scriptor notarius et iudex dell'imperatore, cosa che fa pensare a un riconoscimento doge.
Poche sono le notizie in nostro possesso in merito al governo del D. signoria sfruttando le forze contrapposte. Anche se Venezia riuscì nel 1211 a prendere ...
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CUCCHI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo il 17 dic. 1834 da Antonio, agiato proprietario terriero di nobili origini, e da Maria Milesi. Compiuti i primi studi al.collegio dei barnabiti [...] mirava alla preparazione di uno sbarco in Dalmazia: non se ne fece nulla, ma al momento dell'impiego in battaglia il C. non mancò, sul bollettino dei protesti, un gruppo di senatori segnalò la cosa a D. Farini, presidente del Senato. L'episodio, da ...
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GRIMALDI, Luigi (Ludovico)
Riccardo Musso
Figlio di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, nacque intorno al 1360.
Fratello minore del più celebre Giovanni, svolse un ruolo [...] nizzardi per chiedere aiuti militari. La sola cosa che ottennero da Margherita di Durazzo (reggente in nome del figlio Ladislao: Carlo III era (che Genova aveva rioccupato nel 1354), estendendolo se possibile anche a Ventimiglia. È probabile che a ...
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BONAFOUS, Ignazio
Carlo Francovich
Nacque, nel 1758 circa, da Francesco e da Elena Margherita, ad Alba, dove visse con la moglie Teresa Barelli da cui ebbe quattro figli, esercitando il commercio e [...] 15 maggio 1796, Alba doveva essere riconsegnata a Vittorio Amedeo III, cosa che avvenne il 19 giugno. Il B. si ritirò allora nelle sue i "martiri"; forse per vivere in uno stato italiano indipendente, almeno di nome se non di fatto, egli preferì però ...
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FATTORI, Marino
Cristoforo Buscarini
Nacque a Cailungo, villaggio della Repubblica di San Marino, il 25 marzo 1832 da Giovanni e da Maria Veronesi. La famiglia era di modeste condizioni sociali, benché, [...] dal punto di vista dell'assetto interno della Repubblica: se questa infatti dal Seicento aveva visto, negli scritti di 1º apr. 1867; La concordia cittadina di cui non vi è cosa più salutare in libera città, 1º ott. 1868; Delle calunnie e dei mezzi per ...
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GABRIEL, Angelo
Michela Dal Borgo
Nacque, probabilmente a Venezia, intorno al 1470 dal matrimonio del patrizio Silvestro con Agnese Pesaro, celebrato nel 1465. Ebbe un solo fratello, Cristoforo, con [...] 1505). Il G. non trascurò neppure la vita politica, cosa che gli permise nel contempo di manifestare la sua profonda di 4400 ducati e di averne portati con sé altri 600. La relazione conclusiva fu letta in Senato da Gerolamo Pesaro il 9 ott. 1532 ...
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GONZAGA, Margherita
Franco Pignatti
Figlia naturale del marchese di Mantova Francesco II Gonzaga, nacque - prima tra i figli di Francesco - nel 1487, quando il padre non era ancora unito in matrimonio [...] intervenne presso il Pio, ma questi fu irremovibile e non se ne fece nulla. Le estreme trattative si protrassero negli anni del matrimonio al fratellastro della G., Federico, allora in Francia, come di una cosa decisa: il 15 febbr. 1518, però, il ...
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GHERARDINI, Andrea
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo da Filippo di messer Pegolotto.
Il nonno, cavaliere, appartenente a una delle più antiche famiglie di Firenze, [...] dei rossi e le fece espugnare; dopo aver fatto la stessa cosa con le case dei Sighibaldi e dei Ricciardi, fece bruciare e in entrambe le versioni se si tratti della somma che personalmente avrebbe estorto agli inquisiti per arricchirsi in proprio o se ...
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GUGLIANETTI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Augusta (Augsburg), in Baviera, il 31 marzo 1818 da Giovanni Battista e da Maddalena Guglianetti. La famiglia paterna, originaria di Sizzano (vicino [...] In merito al primo argomento il G. evidenziava la situazione di assoluta arretratezza della Cassa torinese, tanto più vistosa se agli Interni (21 genn. 1860) in coincidenza con il ritorno del conte al potere, cosa che tra l'altro lo obbligò a ...
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DONÀ (Donati, Donato), Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 13 marzo 1709, da Pietro di Giovanni Battista (fondatore quest'ultimo dell'Accademia cosmografica degli Argonauti, nel 1684, ed autore, [...] 13 maggio '53, giorno in cui fu eletto bailo a COStantinopoli.
Difficile render conto di una tale nomina: se già non è agevole accettare l . la nomina ad ambasciatore straordinario, la qual cosa gli diede motivo di celebrare il suo ingresso ufficiale ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...