ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] il viceré veniva, dopo aspro dibattito, confermato in carica, e, cosa assai più grave, non si proponeva alcun controllava sempre meno. La politica collaborazionistica dell'A., se aveva impedito il saccheggio delle ricche dimore della città e ...
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GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] Francesco Guicciardini, e un Discorso se Lorenzo de' Medici fece cosa lodevole o biasimevole ad ammazzare il a Roma per complimentarsi con Paolo IV dell'elezione al soglio pontificio. In entrambi i casi il G. assolse il suo compito con due orazioni ...
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CENTELLES (Centellas, Cintillis), Bernardo de
Evandro Putzulu
Figlio di Gelabert de Centelles, alias Riusec, e di Eleonora de Cabrera, nacque verosimilmente a Valenza intorno al 1380, da famiglia valenzana [...] anni: cosa spiegabile probabilmente col fatto che, in questo periodo, ben poco egli soggiornò in Sardegna. andò sposa ad Angelo Cano; incerto, come si è detto, rimane se Caterina, moglie di Salvatore Cubello, sia stata sua sorella o sua figlia ...
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CAVALLI, Giovan Pietro
Gino Benzoni
Di famiglia appartenente all'ordine cittadino e solita a fornire personale ai quadri cancellereschi della Serenissima, il C. nacque, nel 1632, a Venezia da Francesco.
Non [...] , di carriera e di retribuzione, tutt'altro che brillante.
In effetti, anche se non va escluso abbia un po'caricato il tono e incupite forzata inattività e dalla "penuria estrema d'ogni cosa",accompagnata da una spropositata crescita dei prezzi, una ...
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CASATI, Gabriele
Agostino Borromeo
Nacque, probabilmente a Milano, intorno al 1509 da Francesco di Nicolino e da Caterina Resta. Sin dagli anni giovanili aderì attivamente a quel movimento di rinnovamento [...] la sua nomina a senatore ed in quello stesso anno Filippo II lo chiamava presso di sé, in Spagna, ad occupare l'importante , non consente di stabilire se questi abbia poi effettivamente svolto l'incarico affidatogli: l'unica cosa certa è che, tra il ...
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DURINI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Angelo, del ramo secondogenito dei conti di Moriza, e di Antonia Mauri, nacque a Milano il 2 nov. 1800. Laureato in legge all'università di Pavia, percorse in [...] primo movente e quello a cui più d'ogni altro deve la nostra Italia in questo momento, se escludiamo il Re…. Durini è l'uomo assolutamente benemerito; se io ho fatto qualche cosa datene gran parte di merito a lui d'aver saputo condurre gli affari. un ...
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HERCOLANI (Ercolani), Filippo
Vittorio Mandelli
Nacque a Bologna il 30 apr. 1663 dal conte Alfonso e dalla nobile romana Anna Maria Lanci, primo di quattro figli, due maschi e due femmine.
Educato in [...] e di dimostrare di aver "prodotto le paci" alle famiglie degli offesi, cosa che avvenne l'8 maggio.
Lasciata la Trenta alla clausura, prima a presentava in prima persona in Pien Collegio solo quando lo richiedevano le occasioni ufficiali o se doveva ...
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FARNESE, Girolama (Ieronima)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Canino (ora prov. di Viterbo), castello feudale dei Farnese ove la famiglia in quel periodo aveva fissato la residenza, da Pierluigi [...] sono documentati solo a partire del 1486. L'unica cosa che si può affermare con una certa tranquillità è che , a differenza del primo, assai tempestoso; in particolare la F. attirò su di sé l'odio implacabile di Giovan Battista Anguillara, figlio ...
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GOFFREDO da Cosenza
Fulvio Delle Donne
Il nome del luogo di cui era originario può essere ricavato facilmente dal toponimico col quale viene identificato, ma non si hanno notizie sui suoi primi anni [...] si può desumere in maniera ancora più netta qual fosse l'importanza del ruolo sostenuto da G. presso la corte; cosa che si può avanzata da Karst è stata, tuttavia, contrastata da Fuiano: se la Historia dovette essere scritta da uno dei compagni di ...
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PERLASCA, Giorgio
Mara Dissegna
PERLASCA, Giorgio. – Nacque a Como il 31 gennaio 1910, secondo di cinque figli di Teresa Sartorelli e di Carlo.
Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Padova e, per [...] in Ungheria dovettero presentarsi al ministero degli Esteri e decidere se sottoporsi o meno all’internamento come prigionieri politici in loro di correre verso la macchina dell’ambasciata spagnola, cosa che i due ragazzini fecero subito. Contro l’ ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...