CASALI, Aloigi (Luigi) Battista
Franco Cardini
Nacque tra la fine di maggio e i primi di giugno del 1383 da Niccolò Giovanni di Francesco e da Alda di Guido da Polenta, signore di Ravenna. Essendo morto [...] precedente da Francesco anche a nome del C. stesso. La cosa fu fatta senza alcuna difficoltà.
Il C. non mutò nulla delle le sue truppe, poi chiamando in rinforzo entro le mura di Cortona altre forze di Firenze, e attirando su di sé l'ira del re. Lo ...
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ELEUTERIO
Thomas S. Brown
Le fonti note non forniscono alcuna notizia su E. anteriormente al 616, anno in cui segnalano che fu nominato esarca d'Italia dall'imperatore Eraclio. Non conosciamo, pertanto, [...] le fonti non precisano se fosse un esponente delle alto incarico, E. per prima cosa raggiunse Ravenna, molto probabilmente per Id., I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale, diretta da E. Pontieri, III, 1, s. ...
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PETRIBONI, Paolo di Matteo
Gabriella Battista
PETRIBONI, Paolo (Pagolo) di Matteo. – Nacque a Firenze da Matteo di Piero di Fastello (Fastelli) Petriboni e da Caterina di Filippo Lorini (Bonaiuti) presumibilmente [...] dopo la sua morte da Matteo di Borgo Rinaldi. Già in epoca coeva ebbe grande divulgazione e fu utilizzato sia da Giovanni ciò si diletta arà honore studiandola» e ancora «se alchuna cosa pure bisognassi di questo mio scripto correggiere, ricorri al ...
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CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] à Paesani", si legge un Sonetto di Matteo Capis,dottore in medicina,in lode dell'autore suo fratello, ove il C. è pare evidentemente errata; ma si ignora se essa risalga al Picinelli o ad altri, e su che cosa si fondi; essa si trova riprodotta ...
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GHERARDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Gherardo di Bartolomeo, "ritagliatore", e da Checca di Bartolomeo Zati, il 13 ag. 1449, stando a un documento anagrafico (Arch. di Stato di Firenze, [...] che essi perdessero la vita"), sein difesa di loro, ma soprattutto in difesa della legalità delle procedure, lo ammonì "a non mettere le mani nel proprio sangue", cosa che "darebbe esempio in futuro di quello che contro di lui si avesse a fare" ...
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CHIAVELLI, Chiavello
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Guido, fu signore di Fabriano. Dapprima affiancò nel governo il padre e dal 1404, morto quest'ultimo in età avanzata, gli successe come capo della [...] Tomasso senior, figlio di Guido. E Alberghetto - anche se i documenti non offrono al riguardo precisazioni - potrebbe essere occuparsi della cosa pubblica per imposizione di popolo. Vivamente pregato ad intervenire come paciere in una controversia ...
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DI CAPUA, Matteo
Gianfranco Formichetti
Non abbiamo notizie precise sulla data di nascita del D.: lo Spampanato ci informa che nel 1595 aveva ventisette anni. Si può dunque supporre che egli sia nato [...] lo facevano tra i più ricchi - se non il più ricco - di Napoli. nuovo aiuto economico (ibid., n. 1185, p. 258); in calce alla lettera il nobile napoletano, che ormai ben conosceva due. Non sappiamo precisamente cosa accadesse; possiamo solo osservare ...
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GIAMBELLI (Giannibelli), Federico
Dario Busolini
Nacque a Mantova intorno al 1530. Scarse sono le notizie sulla sua vita e confuse con elementi leggendari.
Secondo gli scrittori contemporanei, il G. [...] La vittoria sarebbe stata certa e poco costosa, diceva, se l'Inghilterra avesse combattuto solo sul mare, interrompendo i -Sidonia, si attendesse una cosa del genere e che taluni attribuirono al G. anche questa impresa.
In quel periodo il G., ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] nelle colonie americane che "se alcuno loda o approva alcuna cosa de' moderni filosofi, subito 35, 43 ss.; P. del Negro, Il mito amerieano nella Venezia del Settecento, in Mem. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di sc. morali, storicite e filologiche ...
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POLLERA, Adalberto
Francesco Surdich
POLLERA, Adalberto (Alberto). – Nacque a Lucca l’8 dicembre 1873, quinto degli undici figli di Corrado e di Angelica Gherarducci.
Durante gli studi liceali entrò [...] recò per motivi familiari nel suo paese di origine portandola con sé; nel 1912, aveva nel frattempo già conosciuto Chidan Menelik, 1913; La donna in Etiopia, Roma 1922; Lo Stato Etiopico e la sua Chiesa, Roma-Milano 1926; Che cosa è l’Etiopia, ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...