PISANI DOSSI, Carlo
Matteo Morandi
PISANI DOSSI, Carlo. – Nacque a Pavia il 7 maggio 1780 dal nobile Gelasio Vincenzo e da Maria Rosalia dei baroni de Hölly von Niedermensdorff.
I Pisani Dossi erano [...] del 1833, in un congresso a Ginevra palesò l’intenzione d’intraprendere una nuova spedizione in Savoia, cosa che avvenne l . – Obb.mo Um.mo figlio Tal dei tali” – E guai se uno dei figli, parlando di qualche oggetto di casa dicesse mio! – Un ...
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LUCREZIA Barberini, duchessa di Modena
Grazia Biondi
Nacque a Palestrina, presso Roma, il 3 nov. 1628 da Taddeo - generale della Chiesa, principe di Palestrina, prefetto di Roma, nipote di papa Urbano [...] potesse fare alla sposa, "non havendo cosa che egli tenga con maggior riguardo e che, nonostante i patti, le venivano inviati in ritardo e non nella quantità stabilita, riducendola mantenere i pochi servitori. L. se ne lamenta, sostenendo che ai ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] se poveri, di aderire al socialismo (non si possono aiutare "i piccoli proprietari senza far cosa contraria 1965, pp. 490, 535, 550; A. Angiolini, Socialismo e socialisti in Italia, Roma 1966, ad Indicem; G. Manacorda, Il socialismo nella storia ...
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GRIFFONI, Giovanni
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna intorno al 1380, secondogenito di Giacomo di Alberto e di Chiara di Antonio Preti.
Nato in una famiglia eminente per tradizione, patrimonio e ruolo [...] dei Bentivoglio, sempre più capaci di coagulare intorno a sé la maggior parte dei Bolognesi, di fronte ai quali seppero altri, l'autore dell'intera opera; cosa che fu esclusa già da L.A. Muratori in occasione della prima edizione del Memoriale nei ...
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COTTRAU, Paolo
Walter Polastro
Di famiglia di antiche origini francesi, nacque a Napoli il 28 ott. 1837 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo. Nipote di Napoleone Scrugli di Tropea, capitano di vascello [...] navi dell'epoca. In effetti la "Duilio" rappresentò allora, per le sue caratteristiche, qualche cosa di veramente nuovo: di abbandonata. Certo si poteva esprimere preoccupazione per la costruzione, se non della "Duilio", certo dell'"Italia", unità d' ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] estremistiche e intransigenti. Anche se non ricoprì mai alcuna carica né nel movimento né in seno al partito, tuttavia 'idea che antifascismo, comunismo ed ebraismo fossero la stessa cosa. La forsennata campagna di stampa del Tevere riuscì a ...
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CESCHI, Stanislao
Silvio Tramontin
Nato a Sant'Elena d'Este (Padova) il 18 nov. 1903 da Domenico e da Regina Trivellato, compì i primi studi nella scuola tecnica di Este, e continuò all'istituto tecnico [...] 'altro: "Non spaventarti in ogni modo del sonno che avvolge gran parte del fu movimento cattolico; è cosa naturale quando il metodo governativo fisso e nel 1966 ne ottenne un aumento. Anche se la sua linea - che coincideva con quella di Campagnolo e ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] efficacia delle osservazioni, non hanno doti letterarie; ciò che in lui era rimasto dell'abitudine del diplomatico si converte in un'inclinazione tutta personale a coglier d'ogni fatto e d'ogni cosa l'aspetto saliente, ma la scrittura rimane povera e ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pantaleone, che fu conte di Traù e di Sebenico e che morì prima del 1340, nacque a Venezia verso il 1290 e fu detto di S. Pantalon, dal nome della contrada [...] di Scardona, in Dalmazia, il 10 genn. 1356 e, se di lui si tratta, nell'ufficio di capo del sestiere di Castello in cui venne una sua legazione nella città lagunare, cosa che avrebbe fatto l'anno successivo. Al ritorno in patria, il G. fu nuovamente ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] testori, calzolari, marangoni e barbieri") che, lasciata Venezia, se n'erano andati a Napoli ove, per la quasi totale come il corrompere con regali il giudice fosse "cosa non difficile in questa città ove la giustizia solo si abraccia quando ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...