ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] in sacra pagina.; nulla prova che egli abbia insegnato all'università di Pavia nel 1384-1385, come vogliono i più, però la cosa garanzia giuridica per sè e per i discendenti.
Tale rivoluzionaria, diremmo, i conquista diplomatica "fu in pratica opera ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] novembre 963; oppure, se si deve accettare la testimonianza di Flodoardo, in uno dei due scriniari di E. von Oefele, ibid., IV, ibid. 1891, p. 10; Vita Iohannis XII, in Liber Pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, p. 246; Liutprando, ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] di Vienne, rimproverato di insegnare la grammatica e di unire, cosa "grave e nefanda per un vescovo", "le lodi a Giove richiedeva le Homiliae in Hiezechielem prophetam e la Expositio in Librum I Regum, precisandone le parti, come se di altre avesse ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e della Giustizia. Fu un papa straordinario, anche sein molti campi risultò sconfitto e i suoi ottimi intendimenti ma anche provvedimenti quali la scomunica delle donne "immodeste" (cosa avrebbe dovuto ordinare, allora, si disse, di fronte a casi ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di persona. Pur riponendo intera fiducia in Gallio, riservava a sé la decisione finale, dopo avere acquisito dalla madre, si mostrava disponibile solo per ottenere sussidi finanziari, cosa che gli riuscì con la concessione da parte di G. XIII ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] la possibilità di trovare la giusta via da sé", limitandosi a intervenire sulle procedure e sull fronte al diritto canonico e alla sua riforma, in Legge e Vangelo, Brescia 1972, pp. 249-264; S. Pezzella, Che cosa ha veramente detto G. XXIII, Roma 1972 ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] l'altro avrebbe risolto il problema della giurisdizione in Roma, anche se con essa si sarebbero posti limiti all'autorità confermati dal giuramento dei grandi franchi, perché li approvasse, cosa che il papa fece, sottoscrivendoli di propria mano.
Dopo ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] ove sarebbero avvenuti le esequie del papa e il conclave. Così, se il nuovo eletto fosse giunto nella sede di Pietro da una città 1995), pp. 340-351; B. Roberg, Che cosa è guelfo in Florenz 1273, in The ancient history Bulletin, XXVII-XXVIII (1995-96 ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] più drastica, quella della soppressione dei conventi, cosa sulla quale in effetti si ebbe una deliberazione della Giunta napoletana atto del totale fallimento della sua missione, anche se le trattative continuavano ad opera del Caleppi.
Non maggiori ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] giudizi e questi atteggiamenti come elemento secondario e in sostanza a sé stante della sua linea pontificale: l'urgenza di fondati sulla ricchezza e sul potere: "Fratello, il denaro è una cosa con la quale l'uomo può fare molto di bene. Tu non hai ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...