CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] - di procedere di concerto con i rappresentanti pontifici, cosa che ottenne all'inizio dell'estate del 1562. Più quarantott'ore, il suo nome sia stato preso seriamente in considerazione, anche se, oltre al sostegno della Spagna, risulta che poteva ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] tra le istituzioni e i cittadini. In effetti, se anche non mutarono in profondità il vecchio apparato gregoriano, le sue Roma 1960, p. 112). Politicamente la cosa non ebbe seguito: sempre più isolato e malridotto in salute, il G. uscì di scena.
Morì ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] quinte, opporsi - se necessario - senza provocare conflitti, agire comunque sempre in chiave conservatrice; e precisazione che la porpora gli era data per suoi esclusivi meriti, cosa che sembrò al Solaro "una mancanza di riguardo alla dignità della ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] cronista perugino che gli ambasciatori "se retornavano a Peroscia e fuor prese liberato, spogliato d'ogni cosa.
La brutta avventura fu 1904, p. 200; Cronache e storie inedite della città di Perugia, in Arch. stor. ital., XVI (1850), I, pp. 289, 302 ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] l'anonimo non è dei "molti che si consolano dicendo che la cosa non durerà" perché il Consiglio dei dieci "la remedierà"; ed appare 6000 ducati sein terra veneta e 4000 sein Stato altrui. Confiscati i beni, bollata con il s. Marco in pietra la ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] dal Boetti. La cosa non è inverosimile nella confusa situazione politica dell'impero turco in quegli anni: lettera del generale dei domenicani, che gli prometteva il perdono se fosse tornato in convento. Questa volta il B. accettò e, rivestito l' ...
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EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] nuovo papa. Non si sa se l'esarca intervenne nell'elezione, che, in ogni caso, dovette svolgersi in un clima di paura e avesse preso in seria considerazione la possibilità di far subire a E. la sorte dei suo predecessore qualora - cosa improbabile - ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] Poggi e ambasciatore del duca di Firenze presso l'imperatore; e anche se non è possibile collegare con certezza i due eventi, è certo la mantennero segreta in attesa di poter catturare il Bazzicalupo, cosa che avvenne a Lucca, in un'osteria, poco ...
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PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] e in zone filoprotestanti di Croazia, Stiria e Carinzia.
In base al diritto di nomina che la Propaganda dal 1622 aveva avocato a sé e prima, «senza il loro braccio non si può fare cosa alcuna». Per tramite del vicario patriarcale Gugliemo (Viziani) da ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] 1545 e intimato dal G. ai vescovi francesi in febbraio. Nei primi mesi dell'anno, tuttavia, longo, così perché sarà pur giusta cosa haver compassione a casi miei […]", ma fece predisporre due sepolcri, uno per sé, l'altro per il fratello Girolamo ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...