Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] possono essere considerati insé, indipendentemente dalla stesura in latino o in volgare, scritture pubbliche reti o laccioli d’altri, salvo non fusse patrone o possessore de quella cosa dove fussero o vero altri de la sua famiglia li quali non siano ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] precisa: «Nemmeno la lingua italiana, al pari della francese, è insé una lingua musicale. La differenza sta solo nel fatto che l’una tonante e a cantare. E continuando in italiano: «Ma Signore, che cosa mi domanda? Son veramente innamorato di questa ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] al qual si scrive, e ciò che sia colui insé medesimo cui noi scriviamo» (citato in Matt 2005: 25). Nasce così un nuovo e a evolversi secondo nuove forme, e cercare di individuare cosa rimanga della partitura testuale della lettera nell’e-mail. ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] imitare gli oggetti della natura, ma coll’esprimere con segni, che insé stessi nulla dicono e meno dipingono, la forza, e l’ hanno cognitione di lettere, overo ch’intendano qualche cosa; sogliano prima ch’essi discendino alle particularità di quel ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] condiziona inoltre la sua manipolabilità, l'utilizzo secondo finalità particolari, come manifestato dal termine stesso, che reca insé l'accezione di 'cosa fabbricata'. Il senso di artificialità dell'oggetto sacro non sfuggiva agli autoctoni africani ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] locuz. derivano dall'influsso dell'e-quivalente ingl. momentum, quale, per es., m. angolare (v. oltre) e anche l'uso del termine insé come sinon. di quantità di moto. ◆ [MCF] M. aerodinamico: il risultante dei m. delle varie forze agenti su un corpo ...
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Piacere
Salvatore Natoli
Il piacere è il senso di viva soddisfazione che deriva dall'appagamento di desideri, fisici o spirituali, come pure di aspirazioni di vario genere. Nel suo significato più immediato [...] , ma ogni piacere. Posta la questione in questi termini, negativo non è il piacere insé, ma l'eccesso, la dismisura. Per quanto più si possa a questo mondo" (Zibaldone, 1574). Cosa vi è, infatti, di più inesauribile dell'illimitato, dell'indefinito ...
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Modello
Enzo Marinari
L’utilità di schematizzare per risolvere un problema
Uno scienziato che analizza la realtà in modo quantitativo cerca di comprendere un evento o, meglio, un insieme di eventi, [...] non è possibile né opportuno tener conto di ogni dettaglio. Pensiamo a cosa accadrebbe se, al momento di progettare i piloni di un ponte, si volesse tenere conto in dettaglio di tutte le equazioni che descrivono la dinamica dei singoli atomi che ...
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vita
Alessandra Magistrelli
Progetto, ordine, complessità, trasmissione d’informazioni
La vita è l’insieme delle funzioni che rendono un organismo capace di conservarsi, cioè di seguire un progetto [...] simile a quella terrestre. Nessuno di loro però sa esattamente definire cosa sia la vita se non che è un modo per assorbire e trasformare energia.
Ma questa definizione viene messa in crisi. Infatti Leavitt, uno del gruppo, si presenta ai colleghi ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] di istanti immobili, ripresi tuttavia da una realtà che è insé un flusso costante), così come la variabilità di velocità e . del racconto non corrisponde dunque al t. della cosa raccontata. Questa stessa distinzione viene ripresa nell'indagine di ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...