Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] legittimità e una sua autonomia, anche se non cristiano. Tuttavia il principe cristiano fa qualche cosa di più: non si limita a politico un pensiero politico liberale, è che questo S. non ha insé il suo fine, perché il fine della sua azione è la ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] Q ∈ NP. In altre parole i problemi NP-completi sono i problemi più difficili della classe NP. Il problema che ora si pone è quello di stabilire se la classe NP è effettivamente più generale di P o si tratta invece della stessa cosa. Questa domanda è ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] punti di vista: come s. insé, in rapporto all’oggetto, in rapporto all’interpretante. Come s. insé esso può essere qualisegno (o ; il prefisso «sin» sta per semel; si tratta di «una cosa o un evento fattualmente esistente che è un s.», per es., una ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] le c., in quanto esprimono tutti i modi in cui si può rispondere alla domanda socratico-platonica «che cosa è?», vengono Hartmann, per il quale le c. sono determinazioni dell’essere insé.
Linguistica
C. sintattica Classe di segni di un certo ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] poi 'imbalsamate' - per parlarne, queste due storie non hanno quasi niente in comune tra loro. Ci si chiede se possa esistere il t. a prescindere dallo spettacolo e, se sì, cosa sia il t. 'distinto' dallo spettacolo. Simili domande erano teoricamente ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] a questo concetto si riduce la definizione paradossale di B. Russell "le matematiche sono quella scienza in cui non si sa di che cosa si parla e non si sa se quello che si dice sia vero". Si afferma nella prima parte che i concetti primitivi della ...
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Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] sensazioni, non è una cosa, bensì un evento, cioè non esiste se non come interazione.
Non ancora riferito alle possibilità dei nuovi strumenti tecnologici, il virtuale è al centro della filosofia di G. Deleuze, e in particolare della lettura da lui ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , ma dispersione, rose di possibilità, non più regole, ma soggetti in cerca di sé: un 'al di là del principio di teoria' da intendere anche precedente in tutti i sensi lontanissimo come lo hölderliniano "Ma ciò che resta fondano i poeti" - il "Cosa ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] cui non si può dare nessun nome, si sforza di considerare insé stessi i problemi da risolvere e di stabilire uno stretto accordo ufficiali tali riunioni, in modo da costituire un'istituzione simile all'Accademia della Crusca, cosa che fu fatta con ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] validi per una casistica assai limitata. Da cosa derivi questa caratteristica è facilmente comprensibile, considerando e ciò che dà autonomia a una macchina.
La cibernetica è inse stessa una teoria delle macchine autonome (v. cibernetica, App. III ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...