GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] terra e la Chiesa trionfante in cielo si univano e diventavano un'unica cosa per il corpo e il sangue di Cristo. L'immagine aveva un carattere globale e, se si considerava anche la musica della messa, si aveva un vero e proprio Gesamtkunstwerk. Tale ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] Quando cerchi la leggerezza, automaticamente trovi un'altra cosa preziosa, importantissima sul piano del linguaggio poetico: tra produzione e ascolto del suono: "se costruisci una sala da concerto - scrive Piano in una nota del suo Giornale di bordo ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] possibilità.
Quasi immediato il parallelismo con Milano, se la cosa non appare blasfema. Anche Milano dispone di della città stessa la vera protagonista di ciò che viene pensato in termini di iniziative culturali. Insomma, la cultura ha un contenuto ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] senza di esse qualsiasi cosa può essere di impaccio (nulla res potest esse non impedita, X, 1, 3). In questo caso 'necessario' da Plinio il Vecchio: l'ingegneria non è un sapere fine a sé stesso, una forma di conoscenza del mondo neutra o 'passiva', ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] 11° e la metà del 12°, si è in gran parte conservato. Pur se ricostruita nel periodo tardogotico, la chiesa di S. K. van der Ploeg, Wat kan architectuur in de middeleeuwen betekenen? [Che cosa può significare l'architettura nel Medioevo?], Bulletin ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] T. era terminata, per lo meno nella sua maggior parte.Impressionante, se non altro per le dimensioni (lunghezza esterna m 134), l'edificio , non trova invece antecedenti in senso stretto nell'architettura europea, cosa che ha indotto a considerare ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] e l'Opera del Duomo, intesi pertanto come cosa diversa dal vero e proprio contratto di allogagione del , Francesco Laurana: la Madonna di Carcassonne e il suo restauratore, in Il se rendit en Italie. Etudes offertes à André Chastel, Roma 1987, ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] qual cosa avrebbe determinato l'ubicazione della più antica cattedrale nell'area extramuranea nordorientale della città, in linea sacrificio di Cristo (Quintavalle, 1969; 1974; 1990). Se spettò al capobottega la realizzazione del primo arredo sorretto ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] Dokumente, 1926, nr. 740). È molto dubbio se le sopraelevazioni di due torri visibili prima dei distruzione della immagine di Federico II nella storia dell'arte. Che cosa rimane?, ibid., pp. 69-81, in partic. pp. 76 s.; D. Sack, Castel del Monte ...
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BARCELLONA
J. Yarza Luaces
(lat. Barcino; catalano Barcelona)
Città della Spagna nordorientale affacciata sul Mediterraneo, capoluogo della Catalogna. B. ebbe notevole importanza nel Medioevo, soprattutto [...] poco posteriore, non fu probabilmente terminata. In ogni caso non appare chiaro che cosa fosse allora realizzato, dato che ancora dei secc. 13° e 14°, anche se molti di essi si trovano oggi erratici in ubicazioni diverse dall'originaria. La Carrer ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...