Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] ix, 4063; K. ii, 9.; Fasti Archeol., viii, n. 3624.- Cosa: 66. Tr., F. E. Brown, in Mem. Amer. Acad. Rome, xx, 1951, p. 73 ss. - (tr.) o se si tratti di monumenti diversi; K. vi, 3. - ???SIM-07???Costanza (Tomis): 283. Tr., in monete di Massimino; ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] può precisare lo svolgimento storico del fenomeno? Cosa è successo in Iran e in Mesopotamia nei tre secoli precedenti alla nostra èra . Quanto a quelli di Shami e di Takht-i Suleiman, non se ne ha ancora che un'idea molto vaga. Ancor più che per ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] successivo resta invece Marzabotto, anche se non gli va attribuito un valore paradigmatico come si è fatto in passato. Qui l'impianto le case dello Scheletro e del Criptoportico, rispettivamente a Cosa e a Vulci, la cui fama è peraltro spesso ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] e di uomini, desiderosi di udire - ma era difficile - e di vedere, cosa più facile", Plin., Epist., vi, 33, 3). La b. funzionò fino al a Gerusalemme e Betlemme), e in seguito accettata come il modello principale, se non unico, di chiesa paleocristiana ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] 6 maggio 1488 per ratificare per sé e per suo fratello Antonio l' oggi è difficile dire a cosa si riferissero i pagamenti versati tra Quattro e Cinquecento. Una nuova lettura del torso, in Roma e l'antico nell'arte e nella cultura del Cinquecento ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] hanno a volte anche seni, ombelico e braccia. Non è chiaro a cosa fu dovuta la fine di T. III che avvenne, secondo il Blegen quello dell'avorio, mentre continua, anche se con forme nuove, la profusione di fuseruole in terracotta e di vasi. Le recenti ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] abitazioni di questo genere siano sicure si sbaglia di grosso. C'è da chiedersi che cosa potrebbe succedere in caso di pioggia. A scanso di equivoci, se cerchiamo un'abitazione, è bene sceglierla ben robusta. Una buona casa deve essere solida. Deve ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] , la soluzione iconografica di questo tema si distingue per la ricchezza di dettagli, cosa di per sé assai rara. Le monumentali sagome dei santi Costantino ed Elena sono raffigurate in piedi di tre quarti. I santi volgono le loro mani verso l’ambone ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] dei Vindhya il dinamismo dei jaina non è minore, anche se non se ne conoscono con precisione i dettagli. È certo che uno cosa sorprendente, proprio quelli che sembra siano stati composti in epoca più tarda. Forse, dunque, queste nuove sette hanno in ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] nel 1746 - cosa peraltro non troppo difficile dato che il celebre vedutista abitava a S. Maria Formosa, in Barbaria delle Tole, pittore presenziò a una sola seduta, nel 1789. Se la reputazione di cui godette in vita non fu grande, il suo nome non fu ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...