FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] Scala fortunae, De ludis diversis, Super laminas planetarum. Ma anche se nel novembre 1526, con la licenza di stampa per il Triompho reso conto "ogni cosa essere fantasme, bararie, finctione, tradimenti" e che "in verità ogni cosa è summa stulticia, ...
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CIACCHERI, Antonio
Isabelle Hyman
Figlio di Manetto di Ciando e di una Nicolosa, nacque nel 1404 o 1405 a Firenze.
L'incertezza della data di nascita proviene dalla confusione delle sue prime portate [...] e disegnio di tre modelli...", ma non è specificato a che cosa questi si riferissero (Guasti, 1857, doc. 272).
Nel quarto e la cupola della crociera, considerata difettosa in quanto pesante e scura.
Anche se la qualità del lavoro del C. fu criticata ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] è il Foro, posto al centro della città. Di forma quasi quadrata - cosa piuttosto rara - e relativamente piccolo (m 37,20 × 34,75 la al IV sec.: non è accertato però se l'edificio fu costruito in quest'epoca, o se si trattò solo di un restauro. ...
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COBAERT, Jacob Cornelisz (Cope fiammingo, Giacomo Coppe, Coppa, Coppeio, Cop, Cobar, Cobbet, Cobet)
Luigi Ficacci
Originario di una ignota località delle Fiandre, la sua data di nascita, sconosciuta, [...] di Virgilio Crescenzi fatto per "liberalità sua et per fare cosa grata a m. Jacomo Cobaert" (Röttgen, 1969). L' furore malinconico: "quest'uomo non se la faceva con veruno, e vivea come una bestia, né voleva, che in casa sua v'entrasse uomo, ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] il maestro: "Immaginatevi se io possa essere in stato a poter introdurre un miglior gusto d'architettura in questa città; e far a Gorgonzola di sei piani, uno diverso dall'altro, "cosa facile da dirsi ma difficile da disegnarsi ed eseguirsi" commenta ...
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CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] per sua natura ad alza peso maggiore".
Non sappiamo in che cosa consistesse il dono che la città di Pesaro gli di notevole preparazione e bravura se fu al servizio del re di Francia e del duca d'Alba. Che egli fosse in Francia già alla fine del ...
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PIFFETTI, Pietro
Daniele Rivoletti
PIFFETTI, Pietro. – Nacque a Torino il 17 agosto 1701, primogenito di Giuseppe Maria, oste, e di Secondina Margherita Damaggio (Cifani - Monetti, 2000, p. 226).
Mancano [...] , l’ebano ed altri legni, l’ottone e ogni altra cosa necessaria per detto effetto, ad esclusione soltanto dell’argento, pietre non documentato, ma forse approntato in occasione di un matrimonio della casa Savoia. Se continuò a lavorare per il Palazzo ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] di Michelangelo, per formarne un Papa". La cosa è in realtà credibile, perché di fatto la concezione diretta si era appena estinta colla nipotina Anna Cordier. Lo stesso anno, se ne andò a Stoccolma, dove scolpì per conto del re Carlo X Gustavo ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] , le opere degli artisti, cosa che l'educazione scolastica non come storia di una rivoluzione, non importa se incompiuta: la sua grandezza sta "nell milanese di S. Vittore.
Fu deportato a Mauthausen, in Austria, dove morì al campo Gusen 2 nella notte ...
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DI MARIA, Francesco
Ciro Fiorillo
Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) del pittore all'età "di [...] nella ricerca e nello studio dei maestri del passato.
Anche se nella seconda metà del XVII secolo Roma divenne per lui una noti v'è poca cosa, come, del resto, di opere di grafica in cui parimenti eccelse e fu assai prolifico. In età avanzata curò ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...