AUGUSTA BAGIENNORUM
C. Carducci
L. Rocchetti
Città dei Bagienni (tribù ligure), situata presso il corso superiore del Tànaro (Plin., Nat. hist., iii, 49; Ptol., iii, 35 Αὐγούστα Βατιενῶν). È ricordata [...] B. con la frazione Roncaglia di Benevagienna è una cosa accertata.
Fu infatti in una pianura delimitata dalla Stura e dal Tànaro che conosce il modo ed il periodo della sua distruzione, se violenta o progressiva; è certo però che le massime ...
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CANTON (Cantone), Francesco Tommaso (Franz Karl)
Heinz Schöny
Nacque a Udine nel 1678 (non 1671) da Mattia e da una Rosa (morta nel 1714). Apprese l'arte pittorica nella città natale o, successivamente, [...] dell'Accademia di arti figurative di Vienna, né la cosa sarebbe stata possibile prima del 1733; Johann Gabriel ne divenne Il diluvio universale con l'arca di Noè. Se ne conoscono inoltre un Viaggio in barca nel monastero di Melk (Bassa Austria), e ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] se habes memoria" (Soave).
Negli ultimi anni della sua vita la banca di Alessandria si trovò in una situazione finanziaria difficile e il C. tentò di riavere indietro i 1.000 ducati che vi aveva investito sin dal tempo del suo matrimonio. La cosa ...
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Tex
Alfredo Castelli
L’eroico ranger italiano
Da oltre mezzo secolo Tex è l’amato protagonista dell’omonimo fumetto d’avventura. Eroe senza macchia e senza paura, combatte con ogni mezzo ogni forma [...] sue storie continuarono a essere prodotte anche se vendevano decisamente meno dei concorrenti. Eppure, in fondo, vorremmo essere come lui, in grado di riparare alle molte ingiustizie che vediamo compiere nella nostra vita quotidiana. Inoltre – cosa ...
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CADES, Alessandro
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe (come risulta dal testamento di questo: Roma, Arch. Capitolino, sez. XLIX, vol. 34, 1798-99, Notaio Nardi Nicolaus, [...] opere del C. o del figlio Tommaso.
La stessa cosa deve dirsi di altre diciassette gemme firmate Cades che il Lippold descrive e illustra in varie tavole nella sua opera, senza peraltro specificare se debbano attribuirsi ad Alessandro o a Tommaso; chi ...
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Vedi TALAMONE dell'anno: 1966 - 1997
TALAMONE (Tlamu etrusco; Τελαμών, Telamon)
G. Caputo
Fu porto sulla costa tirrena protetto da promontorio, che serviva Vulci e Caletra; decadute queste città, il [...] posto fu preso da Cosa. Nelle vicinanze i Romani vinsero i Galli, grazie ai consoli L. etrusche e per la scoperta, comunque per se stessa non più che indiziale, di una Inferi. Nel tempio di Talamonaccio sono in corso scavi di revisione; dalle falde ...
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Yellow Kid
Alfredo Castelli
Il monello col camicione giallo
Pescato tra i monelli di strada dall’illustratore Richard Felton Outcault, nel 1895 Yellow Kid, il «ragazzo giallo», ha fatto il suo ingresso [...] World ne aveva ospitati in precedenza. E – se fosse stato un fumetto – non sarebbe stato certo il primo: in Europa e negli stessi Stati Uniti era stato preceduto da tantissimi altri eroi di carta. E allora da cosa deriva questa attribuzione?
Per ...
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Superman
Alfredo Castelli
Il primo eroe extraterrestre
Ha tutte le caratteristiche dei tanti invincibili eroi che lo hanno preceduto nel tempo. Eppure Superman, creato nel 1938 dagli statunitensi Jerry [...] Siegel e Joe Shuster, è un’altra cosa: un supereroe che vive nel presente da trapezista del circo? The Phantom, noto in Italia come l’Uomo Mascherato, creato da Lee dotati dei più assurdi poteri. Se Superman non fosse esistito, probabilmente ...
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PHERSU
S. de Marinis
Maschera dei ludi funebri etruschi. Nella Tomba tarquiniese degli Àuguri (circa 530 a. C.) sono distinte dall'iscrizione Ph. due figure maschili, il cui volto è coperto da una maschera [...] cosa è inoltre provata dal fatto che figure molto simili, tipologicamente inconfondibili, anche se Vase-Paint., pp. 32; 63; G. Becatti-F. Magi, Le tombe degli Auguri e del Pulcinella, in Mon. Pitt. Ant., Sez. I, fasc. 3-4, 1955, pp. 9, 10, 11, 35 ...
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ORONTE (᾿Ορόντης, Orontes)
A. Bisi
Dio dell'omonimo fiume della Siria (oggi Nahr el-῾Asi), detto dalle fonti antiche figlio di Oceano e di Teti.
Tzetzes (Lykophr., 697 ss.) narra che il fiume si innamorò [...] sua foce) e avrebbe travolto ogni cosa con i suoi flutti se Zeus non lo avesse trattenuto.
La più a mezzo busto, che tiene con la destra un'aquila (moneta di Hierapolis).
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 1056-1057, s. v., n. 3; Lehnerdt ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...