LUCA di Giovanni da Siena
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore attivo a Firenze e a Orvieto nella seconda metà del XIV secolo; figlio di Giovanni, molto probabilmente [...] . veniva tuttavia pagato 5 fiorini in meno rispetto agli altri artisti attivi del coro del duomo di Siena: se così non fosse L. risulterebbe contemporaneamente di poter fare "figure o neuna altra cosa" eventualmente anche la notte e soprattutto ...
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DRIZZAN (Erizzan, Erizzer), Antonio
Jarmila Krcalova
Non si conoscono i dati anagrafici di questo costruttore italiano, operoso in Boemia e nella Moravia meridionale nella seconda metà del XVI secolo, [...] ") a Praga. Entrambi sono evidentemente opera di un costruttore minore, anche se a Praga nel 1562 era menzionato un certo Antonio. In assenza di documenti non è possibile sapere che cosa costruisse il D. nei castelli di Světlá e a Ledeč nad Sázavou ...
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CALANDRUCCI, Giacinto
Diana Malignaggi
Nacque il 20 apr. 1646 a Palermo, dove, in età giovanile, fu probabilmente tra i collaboratori di Andrea Carrera alla decorazione a fresco della volta del presbiterio [...] l'adozione di figure massicce in un impianto compositivo affollato, cosa che del resto si manifesta con (già in raccolta privata di Berlino, ripr. in Voss, p. 358). I legami con la Sicilia non furono dal C. interamente abbandonati se il Mongitore ...
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BELLARMATI, Girolamo
Angela Codazzi
Nacque a Siena il 24 ag. 1493, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. La sua giovinezza fu divisa tra gli studi di matematica, di cosmografia e di architettura, [...] in opera la più lunga via da forzificare... e, se lo imperadore spigneva innanzi, con gran facilità si pigliava Parigi". Risulta in parte della balia di Siena e pare che profittasse della cosa per un breve ritorno nella città natale sul finire del ...
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DARDANI, Paolo
Luigi Samoggia
Figlio di Giuseppe e di Teodora Merelli, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Michele de' Leprosetti, il 24 apr. 1726 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, [...] D., dopo quasi tre anni di permanenza in Portogallo, ritornò a Bologna (non se ne conosce il motivo). L'esperienza di riferisce di viaggi compiuti in nave a Benavente e a Salvaterra, dove vide la caccia alla balena e, cosa di rilevante interesse per ...
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DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] pur se i documenti relativi a Iacobo Fiamengo individuano un ambiente omogeneo in cui nell'antiquariato, che cosa mi è piaciuto e che cosa no nella biennale di Firenze, in Bolaffi Arte, nov. 1975, n. 54, pp. 13, 115; Id., G. B. D., in Antol. di belle ...
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CRISTOFORO di Beltramo (C da Conigo)
Alda Guarnaschelli
Originario di Conigo, frazione di Binasco (in provincia di Milano), lo troviamo operoso nel duomo di Milano dalla primavera dell'anno 1394 (Annali..., [...] Beltramo, maestro delle opere in legno presso la Fabbrica del duomo di Milano, col compito di apprendere da lui le cognizioni tecniche sufficienti a sostituirlo nell'attività quando se ne fosse presentata la necessità, cosa che avvenne due anni dopo ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] , qui regnante Sigismundo Augusto rege in Poloniam se contulit ab eoque in numerum servitorum suorum receptus fuit". di cui si serviva per eseguire le proprie statue. La qual cosa compromise spesso la bontà del risultato, come nel caso della figura ...
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BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] rimase per sei o sette anni. Che cosa sapesse fare al ritorno è documentato dai due avvenuto intorno al 1750, se nel 1752 fu nominato Il Parmigiano servitor di piazza, Parma 1796, p. 134;Avviso, in Gazzetta di Parma, LXV (1815), p. 278;P. Zani, ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Niccolò
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Antonio, paesista e quadraturista, e di Caterina Albarini, fu battezzato a Pontremoli il 20 ag. 1759. Passò a Firenze nel 1778 e [...] la decorazione di una sala da pranzo in palazzo Pitti: ma la cosa non andò a buon fine. Il C se non sappiamo esattamente quando: la decorazione dei salone della villa Ambrogiana a Montelupo Fiorentino, con bosco su tre lati (vi è anche un caminetto in ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...