PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] vuole mostrare come anche la storia sia letteratura, avendo insé l’anima della poesia, e come essa abbia come , risolvendolo in termini non necessariamente di condanna, in specie quando si tratti di atteggiamenti utili alla cosa pubblica.
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] senza esitazioni tali sondaggi e informò immediatamente Filippo II della cosa, ma non per questo la diffidenza del re diminuì, in Italia, in Spagna o nei Paesi Bassi durante la sua carriera.
Quanto alla figura di A. statista, egli concentrò insé ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] e moralistica di tale libertarismo (che non esaurisce insé il valore della personalità di Lucano, ma ne accusato Costanza di poco amore per il marito, avrebbero detto cosa vera, anche se la veemenza delle accuse sarebbe stata comunque fuor di luogo ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] Gian Galeazzo, sollecitava in Consiglio: "Non perdatur tempus, sed uniatur civitas inse et cuni vicinis".
In quest'ottica vanno Milano - cosa che fu effettivamente fatta, prendendo contatto, per esempio con i conti d'Armagnac. Intanto in Italia la ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] per una puntata a Venezia donde, colmo d'autentico entusiasmo, scrive esultante a Cosimo che la "città è in vero cosa maravigliosa", - se viaggiare lo diverte, non altrettanto avviene cogli impegni che il padre vorrebbe imporgli. È colma d'amarezza ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] la situazione. Più avveduto procedere "contentandosi a poco a poco avanzar qualche cosa". Inarrestato, però, e irreparabile l'affermarsi del protestantesimo in talune zone. Se Dio non compie miracoli - ammette il D. nel 1573 - Magdeburgo, Halbenstadt ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] […] consigliarmi, perché tanto farò quanto […] me saperà ricordare, come quello che non voglio mai rissolvermi incosa veruna se non cum optima satisfactione et bona gratia de Vostra Excellentia". Sono parole che valgono a spiegare l'intera esistenza ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] meglio la cosa; un ordine di Eugenio IV lo fece dirigere direttamente verso Fiesole, ove stette ancora in dubbio per giudizio su di una materia ancora scottante, anche se ormai messa in secondo piano dal sopraggiungere delle discussioni conciliari. D ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] Supplemento all'opuscolo di Stefano Jacini sulle condizioni della cosa pubblica in Italia dopo il 1866, Firenze 1870), nei quali . A Roma Paolo Campello, che aveva trascinato con sé molti cattolici staccatisi dagli intransigenti, e R. Stuart gli ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] potrebbero risalire le molte additiones alla giossa accursiana del Corpus Iuris Civilis che recano in calce il suo nome, se non si trattasse piuttosto (cosa ben verosimile, che soltanto uno studio particolare potrebbe accertare caso per caso) di ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...