FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] suo pugno, sono redatti in una elegante scrittura "italica" e dimostrano una grande competenza testuale e grafica da parte dell'autrice, nonché un suo vero e proprio gusto per lo scrivere. La F. infatti - cosa particolare, se non eccezionale, per l ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] G. Cannonieri fondò la Società tipografica, che pubblicò per prima cosa sei volumi (dei dieci previsti) di traduzioni del B. si è di aspirare al fine con mezzi poco dilettevoli insé, ma efficaci, anziché abbandonarlo o trascurarlo per amore di ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] il C. è stato un protagonista, anche se non di primo piano, delle vicende artistiche italiane De Chirico, Tutto,nulla e qualche cosa, in Il Tevere, 28 apr. 1932; G. Vagnetti, Morte e rinascita dell'impressionismo, in Il Resto del Carlino, 21 giugno ...
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CELEBRINO, Eustachio
Marco Palma
Nacque a Udine verso la fine del sec. XV. Nulla si sa della sua famiglia e dei suoi studi (mancano prove del conseguimento della laurea in medicina cui accenna quasi [...] saper domandar ciascheduna cosain Turchesco, senza indicazione di luogo e di anno). Ma anche le novelle in versi (Esempio d il qual [sic] per voler far le corne a un contadino se ritrovo in la merda lui e il chierico ..., Venetia 1535) e i poemetti ...
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BONARDI, Pellegrino
Alfredo Cioni
Stampatore, dal 1553 circa operoso in Bologna.
Come per gli altri membri della famiglia, anche per il B. la mancanza di documenti di archivio costringe a ricostruirne [...] che, tuttavia, si possa stabilire se egli avesse attrezzato una stamperia in proprio ovvero se avesse rimesso in funzione quella che gli era pervenuta da Bartolomeo (e doveva essere assai modesta cosa), oppure se il Giaccarello gli avesse permesso l ...
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ANDREA da Parma (da Strumi)
Paolo Lamma
Nacque nella prima metà dell'XI secolo in località imprecisata a cinque giornate da Vallombrosa così che, in seguito a una identificazione della tradizione vallombrosana, [...] morto il Gualberto, che probabilmente A. conobbe di persona, anche se non ne fa mai cenno esplicitamente. A. come abate di Strumi lettera non è di A., ma c'è qualche cosain quel racconto della pataria fiorentina che richiama le pagine migliori ...
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BONTEMPI, Sebastiano
Victor Ivo Comparato
Nacque verso l'anno 1447 (egli stesso nel, 1497 si definì "de cinquanta anni maturo") probabilmente a Perugia. È cosa incerta se egli appartenesse o meno alla [...] Quattrocento.
Dopo l'ingresso nell'Ordine, il B. compì gli studi in vari conventi, tra i quali quello fiorentino di S. Marco. Nel , la santità e i prodigi della monaca reatina. Tuttavia, se il B. aveva superato la primitiva diffidenza e si era ...
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PESCATORE, Matteo
Francesco Aimerito
PESCATORE, Matteo. – Nato a San Giorgio Canavese (Aosta) il 21 novembre 1810, al tempo dell’occupazione napoleonica del Piemonte, da famiglia di modesta condizione, [...] in giurisprudenza di particolare rilievo erano chiamati a partecipare ad alcune attività didattiche dell’ateneo, cosa prove civili e criminali giuridica e logica considerata tanto inse stessa che ne’ suoi rapporti colle istituzioni giudiziarie ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] che include tuttavia un certo timore circa la verità obiettiva della cosa. È dunque una verità, ma una verità intellettuale che non certezza virtuale (ibid., pp. 196-197). La probabilità insé, considerata cioè nel suo elemento essenziale che è l' ...
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BELLUTI, Bonaventura
Cesare Vasoli
Nacque a Catania nel 1600 ed entrò giovanissimo nel convento catanese dei minori conventuali, dove iniziò i suoi studi di filosofia e di teologia. Il suo incontro [...] e nelle scuole francescane, si proponeva per prima cosa di richiamare gli studi filosofici dell'Ordine alla genuina assunse il compito di svolgere il trattato De Deo inse, il B. continuò a preparare e, in parte, a svolgere il trattato De Deo homine ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...