BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] il suo lavoro storico è sempre cosa ben diversa dalla semplice trascrizione in stile liviano e ciceroniano delle vivaci tra il 1435 e il 1438. Ma più che la versione insé, opera pure di grande significato, nella storia della tradizione umanistica e ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] però, e fasto d'eloquenza, per novità d'immaginli insé stesse attraenti e inattese, e disposte con pittorica eleganza ed dopo che Francesco Maria della Rovere ebbe messo a tacere ogni cosa. Incidenti, tutto sommato, di poco conto, ché era quello il ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che in noi è un arzigogolo, in lui è un sentimento reale". Questo popolo va rispettato e ammirato, imitarlo, però, è altra cosa, la forza risolutrice dell'assoluto concreto, che solo insé legittima e giustifica le distinzioni e le determinatezze, ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] collegato con scomunicati. Non si può dire se lo avrebbe comunque fatto, poiché il 21 apr. 1073 morì. Ildebrando, arcidiacono della Chiesa romana in sede vacante, assunse la direzione della cosa ecclesiastica.
Il 22 aprile, nonostante le disposizioni ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] (Vasari, p. 158), che era in realtà una specie di spiritoso rebus. La viva curiosità di ogni cosa lo faceva, dice sempre il Vasari, . Estremamente significative del suo carattere fiducioso inse stesso, presuntuoso e attivista, sono certamente ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] economia.
Per es., avrebbero dovuto spiegare in che cosa il "salario corporativo" si discostasse dal gravi compiti dello Stato nell'assicurare il buon funzionamento di esso. Anche se amò il tono predicatorio (e "prediche" sono intitolate due delle sue ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] 'amante. Bella, intelligente e colta, riuniva quindi insé quelle qualità che gliela rendevano particolarmente attraente. Passarono tre ormai quasi un secolo e quella querelle era cosa sepolta, anche se l'opera dell'Amelot era ancora una diffusa ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] indignata dell'autorità pontificia, turbata non dalle immagini insé, quanto dal mezzo di rapida replica e diffusione dell'architettura di Marmirolo, giudicata a corte "una bellissima cosa et edifitio de grandissimo ingenio et de grande delectatione", ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] della Repubblica, "timone della città", "moderatore d'ogni cosa", e di un gonfaloniere a vita. Da questa quella si riversò senza risparmio, animato da qualificata "fede" e inse stesso e nel genere storiografico insieme. Si tratta di una storiografia ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] -S. E. Scalia, Roma 1972). In quest'ultima si legge fra l'altro: "...il mio giornalismo è la cosa che mi rimorde meno... Credo che mi essenziale della sua arte". Fu un'esperienza che si esaurì inse stessa, dove semmai è da notare che la sua visione ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...