MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] "Costruì fortilizî, tagliò strade diritte, bene ordinò ogni cosa, e in particolare la milizia, fornendola di cavalli e di armi e tempo non intendevano abbandonare Salonicco che i Greci rivendicavano a sé. Si venne a una nuova guerra che si ridusse a ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] il colpevole, una volta consegnato o fatto arrestare dal magistrato, accettava la pena che questi gl'infliggeva, la cosa finiva lì; se era in condizione di interporre ἔϕεδις al tribunale, e si valeva di questo suo diritto, veniva iniziato un processo ...
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PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] cioè la cosa che appartiene in proprietà, anche i iura in re, cioè le servitù; poi i diritti di godimento sulla cosa che i Consideriamo, ad es., due nazioni aventi bisogni in tutto e per tutto identici. Se la somma dei beni componenti il patrimunio ...
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TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] è un passo di Iseo, Per l'eredità di Pirro, § 50); se alla sua morte vi è solo discendenza femminile dell'adottante, l'adottivo può che l'erede dovesse essere adottato in figlio, portarono a fondere ogni cosa nel documento che il testatore consegnava ...
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REVOCA (lat. revocatio; fr. revocation; sp. revocación; ted. Widerruf; ingl. revocation)
Giovanni MIELE
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - Consiste: a) in una dichiarazione di volontà [...] del testatore di revocare il legato. Per lo stesso motivo si considera revocato il legato se il testatore abbia trasformato la cosa legata in un'altra, in modo che quella abbia perduto la precedente forma o la primitiva denominazione: art. 892 cod ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO
Mariano D'Amelio
. L'ordinamento giudiziario, nel suo più largo significato, è formato dall'insieme delle norme, che regolano la costituzione e il funzionamento di tutti gli [...] i giudici delle preture possano far passaggio in quella dei magistrati collegiali, se dimostrino con serî esperimenti di averne i collocato al sommo della gerarchia statale; la qual cosa sta a significare la supremazia della funzione giudiziaria su ...
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RESPONSABILITÀ (XXIX, p. 123)
Massimo Severo GIANNINI
Roberto AGO
Ugo NATOLI
Responsabilità politica. - Essendo ogni responsabilità definita dal contenuto della sanzione che colpisce l'autore cui si [...] giuridico ad ogni specie di fatto illecito, anche se, come probabilmente deve ritenersi, la facoltà di infliggere fonte del debito va ricercata in una particolare relazione del soggetto con una cosa.
Si avverta, in fine, che la legge considera ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] tu mi devi dare diecimila sesterzî in forza di una stipulazione; ti domando se lo affermi o lo neghi". E se il convenuto negava, l'attore giuridico designa, il godimento pieno e definitivo della cosa o del patrimonio ereditario, così da ridurre a un ...
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LEGATO (fr. legs; sp. legado; ted. Legat, Vermächtniss; ingl. legacy, bequest)
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Diritto romano. - È probabile che nelle origini del diritto romano il legato fosse una [...] obbligatoria, l'azione reale, tranne il caso in cui fosse stata legata cosa di un terzo. Nella sua evoluzione, poi, determinabile. Onorato di legato può essere anche l'erede o un coerede; se un tale legato è lasciato a carico di altri coeredi o di un ...
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LEASING
Mario Nuzzo
È affermazione tradizionalmente ripetuta che il contratto di l. sia forma giuridica di un'operazione dell'economia industriale caratterizzata dall'acquisto da parte di una società [...] che esonerano il concedente dalla garanzia per i vizi della cosa data in l., o le clausole che trasferiscono all'utilizzatore il e dell'art. 1526 c.c. il quale stabilisce che "se la risoluzione del contratto ha luogo per l'inadempimento del compratore ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...