CAMILLI, Francesco Saverio
Francesco Di Battista
Nato il 13 ag. 1753 a Beffi di Acciano (L'Aquila), allora in provincia dell'Abruzzo, Ulteriore II, da famiglia "borghese" relativamente benestante di [...] peraltro, si pre cisava, altra cosa dalle francesi intendenze!) ma in chiara funzione subalterna di copertura, divulgare. È questo ufficio pedagogico che ormai il C. assegnava a se stesso, ed alle società agrarie (fu socio appunto di quella dell' ...
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BELMOSTO, Antonio
Giovanni Zarrilli
Nacque intorno al 1540, presumibilmente in Corsica, forse a Bastia, sebbene le fonti lo dicano genovese: era infatti figlio primogenito di Luigi, appartenente a una [...] e Palermo con dedurre tutte le spese e ogni altra cosa solita e necessaria fare in simili estrattioni..." (ibid., p. 273). Ma le somma tra i 20.000 e i 26.000 scudi. Non si sa se tale proposta avesse seguito, e per molti anni si perdono le tracce di ...
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BARRACANO, Luigi Vincenzo Francesco
Giuseppe Covino
Noto come Luigi, nacque a Salerno il 24 febbr. 1860, da Carmine e Raffaela Pagliasco, in una famiglia di piccoli commercianti. Compiuti gli studi, [...] per ognuno, prestare la propria opera - anche se modesta - pel bene della cosa pubblica" (Salerno nuova, 10 ott. 1912). e per il progresso ed incremento economico della regione, in armonia con quello generale della nazione" (Il Giornale di ...
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CIERA, Agostino
Laura Giannasi
Nacque dal banchiere veneziano Bernardo e da Elisabetta di Geri Nicolosi, probabilmente nel primo decennio del sec. XV. Giunto a maturità il C. svolse, autonomamente rispetto [...] saldare ogni debito e fu cosa assai notevole, nella sua eccezionalità a Venezia come legato papale, ma, se anche fu così, fu solo per un servire alla storia de' banchi veneziani, a cura di F. Ferrara, in Arch. ven., I(1871), pp. 129 n. 43, 361 s. ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] una formazione religiosa assai accurata. Poi lo prese con sé uno zio paterno, titolare di una piccola impresa commerciale in proprio, in un programma di proselitismo inteso a ottenere visibilità e qualche spazio nel Piemonte carloalbertino: la cosa ...
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BERNARDO, Francesco
Giovanni Pillinini
Figlio di Benedetto, della famiglia di Marco Bernardo, nacque nel 1517 a Venezia. Ancora giovane si recò in Inghilterra, dove esercitò con successo la mercatura [...] in Francia come emissario inglese per accertare se vi fossero concrete possibilità di concludere la pace. Non è chiaro se egli abbia agito all'insaputa del residente veneziano in su iniziativa del pontefice: la cosa tuttavia non ebbe seguito. Nominato ...
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DELLA CASA, Pandolfo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 luglio 1461, figlio di Giovanni di ser Ludovico e di Marietta di Piero di Cardinale Rucellai.
Le notizie su di lui sono assai limitate [...] il 18 sett. 1505 (nel 1538 o 1539 Francesco sposò Cosa di Raffaello Girolami, e morì a Roma nel 1541). Ai moglie del D., che fu sepolta nella chiesa di S. Gregorio. Non sappiamo sein seguito il D. sia rimasto a Roma o sia tornato a Firenze. Sta ...
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BIBLIA, Fabrizio
Giuseppe Galasso
Mal confuso da alcuni autori con Francesco Biblia, che fu vescovo di Isola in Calabria dal 1631 al 1634, il B. nacque a Catanzaro, non sappiamo se dalla stessa famiglia [...] ancora contenuto nella parte della moneta così circoscritta. Se dalla moneta veniva tagliata o tosata tanta parte di perfettione della quantità e qualità di qualche cosa"; il prezzo è detta stima espressa in moneta), il B. fissa alcuni importanti ...
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BERNARDINI, Giuseppe
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 5 ag. 1524 da Giovanni e da Chiara Cenami. Ancor giovanissimo, partecipò al cenacolo costituito intorno a Francesco Robortello, chiamato nel 1539 [...] città libera et riputando che il sapere parlare di fortificatione fosse cosa molto conveniente alla sua professione accioché, quando si fosse trovato in luogo che se ne tratasse, potesse dire l'opinione sue con qualche fondamento, et non dire, come ...
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GADDI, Luigi
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, entrambi appartenenti a importanti famiglie di mercanti e banchieri, nacque a Firenze il 28 febbr. 1492.
Il G. ebbe [...] Niccolò. In un periodo imprecisato acquistò poi dalla Camera apostolica il feudo di Riano e Casaldragoncello, cosa che somme verso Clemente VII, non avallate successivamente da Paolo III.
Se la posizione di Filippo Strozzi rimase a lungo critica, i ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...