La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] arti di Parigi, Boezio di Dacia, rispondendo alla questione se la grammatica sia necessaria all'uomo, riprende il tema dell'uomo "povero e nudo" trasponendolo in termini aristotelici: "Per l'uomo è poca cosa avere ciò che ha per natura. La Natura ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] Sole e dalle stelle fisse alla Terra, ma non sono stati insé stessi modificati, e neppure lo è stato l'apparato usato per il libro non fu mai pubblicato, non si conosce che cosa ne pensassero i contemporanei e sembra non abbia avuto alcuna ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] Tuttavia il rischio dell'utopia è quello di chiudersi inse stessa dimenticando e negando la finitezza dell'uomo, quegli dell'utopia porta ad una condizione statica in cui l'uomo non è più che una cosa"; si avrebbe così il maggior paradosso possibile ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] ferma ma ‒ ahimè! ‒ scorre a grande velocità in una direzione?
Se la Terra è sostenuta da una tartaruga [...], chi sostiene entrambe nello spazio? Se entrambe possono rimanere sospese nello spazio, che cosa impedisce alla Terra di rimanerci da sola ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] , e quindi anche in quali situazioni esso non funzionerà. Solo se siamo in grado di fornire una simile spiegazione conosciamo i limiti del campo d'applicazione e di validità del metodo, e solo allora possiamo indicare che cosa rende una situazione di ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] una conoscenza e un potere sempre maggiori; se, quindi, l'istruzione e con essa lo spirito liberale potevano raggiungere una diffusione universale, che cosa sulla terra poteva impedire la fondazione dell'Utopia in un prossimo futuro?
Il Novecento ha ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] dunque il discorso intorno a ciò che è stabile, fisso insé stesso, luminoso all'intelletto, esso pure è fisso e incrollabile ruolo dell'espediente narrativo di Platone, una cosa resta chiara: in un dialogo consacrato alla scienza, sono rievocate ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] ha nome’ e così pure tutto ciò che i melissi e i parmenidi hanno sostenuto in contrario a tutti costoro, dicendo che un’unica cosa è il tutto e che sta ferma insé stessa non avendo luogo entro cui muoversi. (Theaetetus, 180 d-e)
Aristotele sembra ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] ), è per Hegel "la parte che non sa quel che vuole", poiché, egli dice, "sapere che cosa si vuole, e, ancor più, che cosa vuole la volontà che è insé e per sé, la ragione, è il frutto di una conoscenza e di una penetrazione più profonda che, appunto ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] sociologi, esso è stato nondimeno utilizzato in modi assai diversi. Inoltre - cosa ancor più importante - non esiste un sua disamina delle condizioni nelle quali una classe 'insé' diviene una classe 'per sé'. Vale a dire, delle condizioni nelle quali ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...