punti lagrangiani L4 e L5
Paolo Paolicchi
I due punti di equilibrio di due corpi orbitanti con lo stesso periodo intorno a un terzo corpo più massiccio. La meccanica celeste studia le leggi del moto [...] un massimo, e quindi dovrebbero essere di equilibrio instabile. Tuttavia, se il rapporto di massa tra i due corpi maggiori è sufficientemente sbilanciato (cosa che nei sistemi in questione è sempre vero), le forze di Coriolis (forze apparenti tipiche ...
Leggi Tutto
minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] la cosa, la parte, la quantità più piccola possibile. ◆ [ALG] M. comune multiplo (m.c.m. o mcm): di più numeri interi, il nel detto intervallo il m. (se esiste) dei valori assunti in esso dalla funzione; in ogni caso, se la f(x) è derivabile, ...
Leggi Tutto
asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] una serie di Taylor il cui grado di approssimazione decresce, da un dato ordine in poi, al crescere dell'ordine di troncamento: v. sviluppi in serie: VI 64 f. ◆ [ALG] Tangenti a.: se P è un punto (non singolare) di una superficie S, il piano tangente ...
Leggi Tutto
ereditario
ereditàrio [agg. Der. del lat. hereditarius] [FME] Effetti e.: v. radiazioni ionizzanti, effetti biologici delle: IV 668 f. ◆ [LSF] Fenomeno e.: ogni fenomeno che non dipende soltanto dallo [...] in luogo di funzioni ordinarie si devono spesso introdurre dei funzionali. A parità di ogni altra condizione, la considerazione di un'eredità porta dunque, e la cosa tra 0 e t. Se si suppone, come si può fare almeno in prima approssimazione, che X ...
Leggi Tutto
Michelson Albert Abraham
Michelson 〈màiklsn〉 Albert Abraham [STF] (Strelno, Posen, 1852 - Pasadena 1931) Prof. di fisica nell'univ. di Chicago (1893); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1907 per [...] in luce l'eventuale movimento della Terra rispetto all'etere, inteso come sistema di riferimento assoluto; secosa che porterebbe a uno spostamento delle frange d'interferenza. L'esperienza fu eseguita da M. in Europa nel 1881 e fu ripetuta, in ...
Leggi Tutto
volume
volume [Der. del lat. volumen "cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo", da volvere "volgere"] [ALG] [MTR] (a) L'estensione nello spazio di un solido o di un fluido [...] (se questo è un aeriforme, tale estensione è quella del recipiente che lo contiene). (b) La misura della risonatore ottico: V 51 b. ◆ [MCF] V. di spostamento: lo stesso che portata in volume. ◆ [FML] V. escluso: v. liquido, stato: III 444 a. ◆ [ ...
Leggi Tutto
modulo di elasticita (o modulo di Young)
Mauro Cappelli
modulo di elasticità (o modulo di Young) [FMR] Grandezza tipica di un materiale che esprime il rapporto tra deformazione e tensione. Data la possibilità [...] a essa, e risulta a sua volta proporzionale alla tensione. In particolare, se la forza agisce nella direzione dell’asse x e Φχχ è due parametri E e ν. Per un solido isotropo la stessa cosa si può ripetere per il caso di una sollecitazione qualunque, ...
Leggi Tutto
induttore
induttóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. inducere (→ induttivo)] [LSF] Relativ. a un fenomeno di induzione (aerodinamica, elettrica, elettromagnetica, magnetica) l'ente o, concret., [...] carica elettrica i., bobina i., ecc.; anche, generic., di cosa che è in relazione con tale fenomeno. ◆ [EMG] (a) Dispositivo o [EMG] I. regolabile, o variabile: i. costruito in modo che se ne possa variare l'induttanza con vari artifici, per ...
Leggi Tutto
notte
nòtte [Der. del lat. nox noctis] [ASF] [GFS] L'intervallo di tempo tra il tramonto del Sole e il successivo sorgere di esso, cioè durante il quale il Sole è al di sotto dell'orizzonte del luogo. [...] periodo comprendente l'estate, e ciò tanto più quanto ci si avvicina ai poli (se si superano i circoli polari, la durata supera 24 ore per parte dell'anno); in generale, è il complemento a 24 ore della durata del giorno (per quest'ultima, → giorno ...
Leggi Tutto
soppressore
soppressóre [s.m. Der. di soppressione "che attua una soppressione"] [ELT] Elettrodo ausiliario in un tubo elettronico, posto in prossimità dell'anodo e collegato al catodo, che serve per [...] dal flusso degli elettroni primari, in modo che questo non sia d'eco nei circuiti telefonici e radiotelefonici; se ne hanno di vari tipi, tutti basati verso opposto a quello dei segnali utili (cosa non facile nei circuiti telefonici ordinari, che ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...