La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] affinità di forma, ma se ne differenziano per lievi mutamenti dell’espressione in grado così di creare vecchia nel sonno”, in Poesie, vv. 7-8), sia in poeti come Marino Moretti («fior che fiorisce come frutto raro», “Cosa e parola”, in Il giardino dei ...
Leggi Tutto
Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] mostra di seguirne l’uso codificato:
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la prima metà del Novecento da Benito Mussolini.
In realtà, se consideriamo la struttura dell’italiano l’anadiplosi ...
Leggi Tutto
Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] Blanche Fury (1947; Stirpe dannata), fu attore in La valse de Paris (1950; Il valzer di quale si può esprimere qualsiasi cosa, passioni, idee, metafisica, di questo linguaggio, ormai interamente padrone di sé stesso, e la sua accessibilità, grazie ...
Leggi Tutto
orco
Emilio Varrà
Il mostro avido di carne umana
La figura dell’orco attraversa tutta la nostra storia, dalla mitologia greca fino al successo cinematografico di Shrek (2001), il film di animazione [...] campioni di buone maniere, anzi si comportano da selvaggi, cosa che aumenta la loro proverbiale bruttezza.
Brutti da far paura notte le coroncine delle figlie dell’orco e le mette in testa a sé e ai suoi fratelli. Così quando il gigante arriva nella ...
Leggi Tutto
Pennac, Daniel
Anna Maria Scaiola
Fabbricante di bizzarri intrecci
Dopo aver vissuto in Africa e in Asia, il francese Daniel Pennac ha pubblicato dal 1985 al 1995 una serie di romanzi di straordinario [...] africano e un lupo guercio chiuso in uno zoo, Abbaiare stanca illustra l un libro; 4) di rileggere; 5) di leggere qualsiasi cosa; 6) di appassionarsi e identificarsi; 7) di leggere ovunque; che Pennac vuole dire è che se la lettura non è più ...
Leggi Tutto
Ferenc Molnár
Emilio Varrà
L’autore di un memorabile poema per ragazzi
Sono stati I ragazzi della via Pál a regalare allo scrittore ungherese Molnár una fama che non diminuisce a un secolo di distanza. [...] leggerlo, a consigliarselo, a passarselo di mano in mano. E fu proprio grazie a loro entrare poi nella vita vera. Non importa se è un giardino, una collinetta, un Anzi, il gioco vero è sempre un cosa seria, perché definisce ruoli precisi e il rispetto ...
Leggi Tutto
Rubino, Antonio
Emilio Varrà
Inventore di libri di geometrico disordine
Vissuto nella prima metà del Novecento, Antonio Rubino è stato uno dei più importanti scrittori e illustratori per bambini: vero [...] tutto è senza controllo, se il mondo è sempre un carnevale, a cosa servono le regole? Forse solo per andarci contro, per l’ennesimo ribaltamento, come nel collegio La Delizia in cui gli studenti si ribellano all’unica regola esistente: quella di non ...
Leggi Tutto
L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] di utopia. Orwell investe fino in fondo nella scrittura come atto politico che può mettere in moto un processo di cambiamento sociale. Nel pamphlet Perché scrivo (1946) egli dichiara di scrivere soltanto se ha una cosa concreta da dire; ciò spiega ...
Leggi Tutto
Ibsen, Henrik
Antonella Gargano
Lo scrittore della ribellione femminile
Autore drammatico norvegese tra i più importanti dell'Ottocento, Henrik Ibsen ha messo in scena il malessere, le colpe, le debolezze [...] nell'Anatra selvatica (1884), uccidendo la sua anatra e sacrificando sé stessa, compie un gesto simbolico di recupero dell'affetto del da Ibsen è dimostrata da una ripresa contemporanea inCosa accadde quando Nora abbandonò il marito, ovvero I ...
Leggi Tutto
Elena
Massimo Di Marco
Una bellezza fatale a un'intera città
La bellissima Elena è la sposa di Menelao, re di Sparta. Di lei si innamora Paride, che la porta con sé a Troia. Scoppia così la guerra tra [...] giustificare il suo comportamento: Afrodite la travolse, ed Elena scelse in Paride "la cosa più bella: ciò che si ama". Il sofista Gorgia (5 nella nuova versione Paride veniva ingannato e portava con sé a Troia un 'doppio', cioè un fantasma, dell' ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...