BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] della sua prigionia (ottobre 1298-ottobre 1303), si parla di essa come di cosa avvenuta trent'anni prima: "Questa pena che m'è data, Trent'ann Un altro componimento, Omo, tu se' engannato (18 = 56), sviluppa in senso drammatico un passo della prima ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] .
In conclusione, il regesto della documentazione duecentesca diversa dai tre grandi canzonieri offre ben poca cosa, di rubriche in colore, si direbbe d'uso personale, in un ambiente popolare-borghese se non proprio mercantile, in quegli anni ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] a pochi anni, si vide bene cosa aveva prodotto per davvero il Quattrocento, in rima. Fu quando Antonio Lanza, dieci sonetti: non sono pochi, ma sono meno del consueto. Se però si considera l'introduzione biografica e filologica, si troveranno sei ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] la sproporzione dallo stato suo primo al pontificato et andando la cosa per gradi, i ricchi non possono o non vogliono tolerare la fanno ereditari e si ritengono molto tempo in una famiglia e se ne uniscono molti in una persona sola" (ibid., ff. 27v ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] a osservare in una dichiarazione che rammenta per certi versi le teorie di Flaubert sull'arte narrativa: "La cosa importante sia un male e che io sia in realtà innocente, oppure dovete infliggermi la pena più severa se credete che il sistema e la ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] demaniali nel principe: onde se ne inferia, che se ciascun barone rappresentava in parlamento il suo vassallaggio, il G. aveva dato inizio col grave annunzio: "Ei fu cosa veramente maravigliosa e lagrimevole come tante leggi ordinate sì saviamente, e ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] inizio del 1466 il F. era di nuovo a Verona in ristrettezze economiche, se il 27 febbraio fu costretto a vendere la raccolta di rime Zurigo 1985-1987). Alcune piacevoli epistole e Beata dolcissima cosa fusempre la vera amicizia. Epistola dal cod. c.II ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] di libertà, ecc., ibid., 1° luglio 1893), anche se, in un secondo momento, partecipando alle attività della Società di passi di un diario di viaggio e di alcune lettere, cosa che contribuisce a dare al libro il suo caratteristico andamento ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] da comprendere e da sviscerare. I capitoli che lo interessano sono quelli in cui Livio parla della religione dei Romani. Non per nulla il modello , dalla quale si vuole illustrare la divina. Se la cosa si vorrà ridurre a quest'esame dubbito forte che ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] facoltà di legge, ma il titolo di avvocato se lo conferirà lui stesso in poesia nelle Due strade e, ripetutamente, nella Signorina Les fées à la mode). Rimangono inoltre, ma sono poca cosa, alcuni versi infantili, riuniti anch'essi postumi nel 1937 e ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...