CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] l'attuazione la sua missione tuttavia si concluse senza lo sperato successo, cosa che pure non gli alienò il favore del pontefice. Dal 1482 al epistolari dei loro governanti, facendone la traduzione, sein lingua straniera (Burckard, Liber..., II, p ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] per nascere. Se dunque il suo matrimonio deve essere assegnato per lo meno al 1442, ne risulta che, sposatosi in giovane età, il più che mezzanamente discostato" (Trattatisti..., p. 97), cosa che ha offerto lo spunto a recenti rivalutazioni della sua ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] 'Ne avrete un buon vantaggio: / non resterete senza mercede.' / 'Cosa intendete, cortese signora?' / 'Che perciò più nobile sarete e quindi sarà Dietrich von Meissen e morto nel 1222 in un monastero di Lipsia. Se il di poco più giovane Walther von ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] suo maritar, che se si ritroverà due meretrice, che volessero lassar la cativa vita e maritarsi, o monacharsi, in questo caso sii abrazado sono pubblicati da M. Dazzi. Resta difficile capire cosa abbia scatenato la feroce tenzone poetica, forse da ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] sé a Venezia. Così, nel febbraio 1527 ripartì, forse senza essere neppure retribuito, visto che prima di partire chiese un prestito in perché gli inviasse un "resunto" della costituzione veneziana, cosa che probabilmente il G. fece, ma la richiesta lo ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] quasi sospesa, di un dialogo («velut pars altera dialogi»), anche se deve essere formalmente più curata del dialogo, che per essere schietto dimensioni e nella loro situazione concreta: è cosa ormai in complesso pacifica. Ora già questo definisce il ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] quale amò definirlo sovente il Calcaterra) è dir cosa vera, e in realtà meritoria, massime ove si rammentino le condizioni -212); il Lalande poteva dire all'inizio del 1784che se ne poteva considerare conosciuta con buona approssimazione l'orbita. ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] di panico. «Esaurimento – è una parola – ma che cosa significa?», si domandava nel diario il 28 novembre. L’incontro , sorella di Giulio Bollati). Fatto ritorno a Torino in un afoso deserto, se si eccettua la presenza dei coniugi Rubino, presso i ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] affermazione del C. di essere stato, se non il. primo, almeno il secondo a far uso in Italia del "verso" di Orazio Flacco. tra l'autore e Cosimo). Inoltre - ed è questa la cosa di maggiore importanza - il libro era atteso da Fausto Sozzini che ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] dobbiamo pensare che essi non dissero ogni cosa, e che se più lungamente o d'altre materie avessero C. Minutoli, Sulla vita e sulle opere di mons. G. G. di Lucca, in Atti della R. Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, XVII (1860), pp. ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...