COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] se non sono si ben gli ordini inserti / le diction, la littera exquisita / chome è il debito mio di compiacerti". Un ruolo dunque di correzione e revisione tecnica in heri a lezer la Eneida de Vergilio per cosa più conveniente et utile, e dà certe ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] el tempo essere tanto breve, che molto se diffidano de potere fare cosa buona né bella, et tanto più che … o sulla viola. La musica vocale nel Rinascimento. Studi sulla musica vocale profana in Italia nei secoli XV e XVI, Torino 1977, pp. 74 s.; E. ...
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CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] per altro d'alta mente, e sano ingegno dotati, che sarebbe cosa empia il privarli di così util notitia, qual è l'intelligenza 3319, c. 694v). In seguito l'originale del C. passò a "Giuliano Pucci, uno delli Heredi del Civitale, che "se lo fece l'anno ...
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Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] pasquale e natalizia. Che cosa accade nel frattempo al teatro profano? Se per teatro intendiamo uno spettacolo more medicorum, l'ediz. di riferimento è quella a cura di P. Gatti in Commedie latine, VI, pp. 379-427 (Notizie introduttive alle pp. 381- ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] successivo quindicennio, se non quanto il G. stesso dice di sé e della propria famiglia nelle sue opere. In quegli anni crisi interiore, il G. decise di abbracciare lo stato ecclesiastico, cosa che fece il giorno di Natale del 1630. Celebrò la prima ...
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Trattatisti del Cinquecento - Introduzione
Mario Pozzi
«Finalmente (qual che si sia la cagione) noi siamo in terra, uomini e donne, quasi in mezo di qualche teatro e d'ogn'intorno per ogni parte del [...] dell'esser nostro. Noi adunque, il cui fine altra cosa esser non dee che 'l compiacere agli spettatori, sotto rifatti, senza trascurare il diffuso (e, in certo senso, analogo) fenomeno dello scrittore che rifà sé stesso. Il confronto, per esempio, ...
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PELLINI, Pompeo
Michele Camaioni
PELLINI, Pompeo. – Nacque a Perugia nel 1523 da Girolamo Pellini e da Pandora Alfani, membri di due famiglie notabili della città.
Allievo del grammatico Cristoforo [...] assenza di opere in grado di testimoniare quanto Perugia fosse «città nobile et antichissima»: la qual cosa, proseguiva dando cittadina una ricostruzione accurata, anche se provvidenzialisticamente orientata in direzione filopontificia. Secondo tale ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] in quel campo - patrocinò i comuni di Arce, Rocca d'Arce e Roccasecca.
Sembra che la sua prima pubblicazione sia stata La patria di Cicerone (non se di Arpino, al cui sindaco e decurioni è dedicato (cosa che gli fruttò il 10 genn. 1816 la cittadinanza ...
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CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] . "Nessuna perfettion di Poesia... si ritrova in Dante" (pp. 6-7), "Dante è ogni altra cosa fuorché Poeta" (p. 7) fa dire , ovvero per ben scriverla. Se per favellarla, ci avrà ben parte il popolo..., ma se raggioneremmo di quella che ci indirizza ...
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POLITI, Sirio
Isabella Pera
POLITI, Sirio. – Nacque a Capezzano Pianore (Lucca) il 1° febbraio 1920, ultimo di cinque figli, da Angelo, manovale, e da Adele Bonuccelli.
Dopo aver frequentato le scuole [...] in cui non offro parole, non soltanto sacramenti e nemmeno solo la sola celebrazione eucaristica […] Devo guadagnarmi ogni cosa stabilì a Viareggio per condividere – primo sacerdote in Italia, se si eccettua il tentativo del sacerdote fiorentino ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...