FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] "il desiderio dell'uomo altro oggetto per cosa principale aver non deve che d'alzar e petrarchista, rivelano, se non una grande Lorenzetti, La bellezza e l'amore nei trattati del Cinquecento, in Annali della R. Scuola normale sup. di Pisa, XXVIII ...
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BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] in Palermo di Eustachio duca di Viefuille (Palermo 1753): una condizione, confessa il B. (nel capitolo IX, p. 43 delle sue Rime giocose), che se non erano riusciti a individuare il nome. La cosa sembra strana, in quanto, a parte l'indicazione di un ...
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BOSTICHI, Stoppa (frate Stoppa)
Maria Antonia Gronchi
Scarse e poco sicure le notizie a noi note su questo poeta toscano del Trecento. Di certo appartenne alla famiglia dei Bostichi, allora una delle [...] palese, acciò se ne prendesse essemplo". La composizione moraleggiante - la "cosa morale" - scritta da frate Stoppa è appunto la ballata riportata dal Sercambi; il quale afferma che il B., per farla conoscere al pubblico, la "disse cantando in su la ...
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BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] era il lavoro di maggiore impegno (ne dava notizia in due lettere - Magliab. VIII, 270, 4 e esso si era trovato soltanto uno zibaldone: "cosa molto ingegnosa e nuova"). La trascuratezza di chi caratterizzata e notevole, anche se, più che per propri ...
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BASSO, Antonio
Enrico Malato
Gaspare De Caro
Nato a Napoli intorno al 1605, compì gli studi giuridici e fu al servizio dell'arcivescovo di Napoli, cardinale Ascanio Filomarino. Fece parte dell'Accadenùa [...] a un volumetto di poesie. Povera cosa è il dramma Il pomo di Venere, rappresentato in musica nel 1640 in occasione delle nozze di d. Placido Poesie, pubblicata nel 1645. Senonché anche in queste - se pur mancano i difetti propri delle composizioni ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] la moglie Isabella d'Este ("bella aurora"). In un componimento ("El tempo più d'ogni altra cosa vola") G. dà la parola a uno Galeazzo Maria Sforza (duca di Milano dal 1466 al 1476), se questi non l'avesse rifiutata dopo averla ferita e oltraggiata con ...
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BIENATO, Aurelio
Maria Maddalena Palmegiano
Nacque a Milano, in data incerta, ma probabilmente poco prima della metà del sec. XV. Non si sa né quando né perché abbia lasciato la città di origine per [...] punti oscuri: "se ferio da se medesmo in la gola con uno rasoro", dopo aver colpito "uno suo preite malamente con una spada in li fianchi" (Leostello, p 307). Curato per intervento della stessa corte, si era in breve ripreso, né la cosa sembra avere ...
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CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] Gessner), aveva saputo recuperare per sé e per i propri allievi lu nenti l'aiu, mi manca la cosa", soleva ripetere. Di questa postrema indigenza ., I, Palermo 1875, sub voce. Appena un accenno al C. è in G. Di Giovanni, La vita e le opere di G. A. De ...
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BALLI (Balle, Ballo), Tomaso (Masi)
Enzo Noè Girardi
Nato a Palermo nella prima metà del sec. XVI da Antonio, nobile palermitano, giureconsulto e maestro razionale del tribunale del Regal Patrimonio, [...] una volta tagliò con un rovescio una gamba: onde per tal cosa ancor è restato il motto de', 'rovesci di Masi Ballo'" (Di Giovanni). Fu in rapporto con gli Alterati di Firenze, se non proprio anche loro socio; membro dell'Accademia palermitana degli ...
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ARMANI, Vincenza
Ada Zapperi
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Venezia di famiglia trentina (il D'Ancona la ritiene figlia d'arte, facendola discendere dalla nota famiglia di comici D'Armano).
Cosa [...] fu "retore insigne, musica sublime, ...da se componeva i madrigali e li musicava e li italiani, I, Firenze 1897, pp. 202-211; B. Croce, V. A. e Adriano Valerini,in Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, II,Bari 1945, pp. 170-181; I. ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...