CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] idee immutabili ed eterne, fuori dal tempo e dallo spazio. Quelle idee erano, kantianamente, proprietà ed estrinsecazione della "cosainsé" e, al tempo stesso, strumenti per squarciare l'involucro del noúmeno. L'arte ritrovava il suo fine nell ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] "non vorrà sorpassare i limiti del tempo" prescrittigli dalla corte viennese. Poca cosa, insé, questa lettera del D., ma, in mancanza d'altro, illuminante. Se ne deduce che professa una rispettosa ammirazione per Guido Grandi; che da Portoferraio ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] XLIV), e pertanto non probatori. Tuttavia la cosa non è inverosimile; e può essere questa la ragione dell'abbandono di Verona. Se fosse sicura l'autenticità della Quaestio de aqua et terra, che in testa e in fine ostenta il nome di Dante come autore ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] poesia carducciana questa pagina non era un episodio destinato ad esaurirsi inse stesso, perché dava al poeta, insieme al fastidio di una che artista; non vate, non precursore, non bardo e per nessuna cosa al mondo poeta civile" (Ep., VI, p. 58). E ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] volgar lingua. Cominciava dunque a vedere chiaro insé e attorno a sé. Conseguentemente si manifesta nel 1502, senza giustificazione Ma quella nuova latinità, che celebrava in Roma il suo trionfo, non era affatto cosa pacifica. Su di essa, su quel ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] dovettero lasciare una traccia profonda nel suo animo. Altra cosa fu l'unione con Alessmdra, un vincolo maturato delle avventure, il ritmo del racconto, e insomma il contenuto fantastico insé stesso; per l'A. invece le vicende e la trama diventano ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] p. 199). I sentimenti sono nobili, grandi e umani insé: riportarli alla religione è leggerli come valori cristiani per origine . e il suo tempo fu di Carlo Tenca, in una lettera a Clara Maffei: «gran cosa è la morte! Come appar più grande l’immagine ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] coscienza e la vanità mi disse che il libro poteva giovare alla cosa pubblica, e persuaso di ciò affrontai il pericolo che pure vedea non abbia la modesta storia dell'arabismo siciliano, insé poco più che appendice culturale della Spagna musulmana ( ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] il suo lavoro storico è sempre cosa ben diversa dalla semplice trascrizione in stile liviano e ciceroniano delle vivaci tra il 1435 e il 1438. Ma più che la versione insé, opera pure di grande significato, nella storia della tradizione umanistica e ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] però, e fasto d'eloquenza, per novità d'immaginli insé stesse attraenti e inattese, e disposte con pittorica eleganza ed dopo che Francesco Maria della Rovere ebbe messo a tacere ogni cosa. Incidenti, tutto sommato, di poco conto, ché era quello il ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...