Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] in capitoli, anche nel senso della classificazione bourbakista secondo tipi di struttura. La cosa (A, F) è un'equivalenza sull'insieme A tale che, se f è un'operazione presa a piacere in F, di arità n, e se a1, ..., an; b1 ,..., bn sono due n-ple di ...
Leggi Tutto
FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] Schnirelman (1932), e ha il vantaggio di essere calcolabile agevolmente in molti casi. Se lo spazio S ha una struttura più ricca (per es ) e P è il perimetro della configurazione. La cosa sorprendente è che questa relazione (con la stessa costante ...
Leggi Tutto
I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] fine di definire cosa si intende con stabilità, ricordiamo che un modello matematico si dice ben posto se ammette una e per ogni h>0, sia N(h) il numero di nodi in [x₀,b], i.e. xj=x₀+jh, con xN(h)≤b. Se {uj, j=1,...,N(h)} e {vj, j=1,...,N(h)} ...
Leggi Tutto
L'a. n. è una branca della matematica che si occupa di individuare, analizzare e implementare algoritmi per la risoluzione approssimata di problemi matematici in genere, che possono scaturire da pure speculazioni, [...] quelli espliciti, ma, se l'accuratezza non è una richiesta primaria, permettono di utilizzare dei valori di Δt non troppo piccoli, cosa che invece è spesso proibita ai metodi espliciti. I metodi a più passi (anche espliciti) hanno in genere un buon ...
Leggi Tutto
OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] lo stesso nome cose diverse, ma permette di dare alla stessa cosa nomi diversi; così in generale operatori diversi potrebbero essere associati alla stessa applicazione. Ad es., se A1 è l'insieme delle successioni crescenti e limitate di numeri reali ...
Leggi Tutto
Sondaggio
Renato Mannheimer
Il crescente ruolo dei sondaggi nella politica italiana
I s. e, in generale, le ricerche sulle opinioni e sui comportamenti dei cittadini hanno da sempre ricoperto un ruolo [...] , dunque, non è garantita tanto dall'ampiezza del campione insé, quanto dalla modalità con cui esso viene formato. La medesimo quesito (o set di quesiti) sottoposto in due diversi momenti.
A che cosa servono i sondaggi?
Lo scopo principale delle ...
Leggi Tutto
Il concetto di calcolo costituisce uno dei più importanti fondamenti teorici delle discipline informatiche. Così come nelle discipline meccaniche non si possono comprendere le caratteristiche dei motori [...] la realizzabilità fisica di calcolatori quantistici. Per spiegare cosa può rendere un calcolatore quantistico così diverso da un le operazioni viene di solito codificata in forma di soluzione chimica: se il DNA è in soluzione acquosa, i dati presenti ...
Leggi Tutto
La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] capire come si è arrivati alla situazione patologica che viene osservata in quel momento, la seconda è quella di comprendere cosa succederà in futuro, la terza è quella di dedurre se e come intervenire ottimizzando il tipo di intervento. Dal punto di ...
Leggi Tutto
STATISTICHE La curva logistica. - Nata occasionalmente da ricerche sulle fasi di crescenza dì certe popolazioni, la curva logistica trova oggi applicazione in altri campi di studio. Fu merito del matematico [...] risultati conseguiti alla prova della logistica! Se ostacolo c'è, esso proviene da ciò, che spesso nuove leggi modificano quella in corso d'esperimento ed alterano l'andatura della linea di sviluppo; cosa non infrequente nelle imprese private, quando ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] rigoroso la medicina. Siccome aveva sentito dire da alcuni che se non fosse andato in Persia non avrebbe realizzato il proprio desiderio, lasciando ogni cosa partì al più presto. Giunto, nel corso del suo viaggio, a Trebisonda, frequentò assiduamente ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...