PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] destinate nel testamento, «tutte cose all’antica», furono «stimate a peso, per vedere se si può ricavare qualche cosa di più della carta» (cit. in Busi, 1891, p. 185). Tuttora non sistematicamente catalogate né rivalutate, sopravvivono alcune decine ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] partiture sono sopravvissute, cosa che ha limitato disposizione e mi disse che se avessi desiderato incontrarmi col signor d'oro degli ospedali veneziani tra i dissesti del 1717 e 1777, in Rivista internazionale di musica sacra, X (1989), pp. 236-238 ...
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CHILESOTTI, Oscar Paolo Rocco
Fabio Fano
Nato a Bassano del Grappa (Vicenza) il 12 luglio 1848 da Luigi e da Angela Cantele, seguì gli studi di giurisprudenza all'università di Padova, ove si laureò [...] su cui i due erano concordi, si discuteva se essa fosse stata data alle stampe, cosa negata dal Busi e affermata dal C. Milano, XXXIX (1884), pp. 368-80; V. Fedeli, Il Dr. O. C., in Riv. mus. ital., XXIII (1916), pp. 596-616; S. Rumor, Gli scrittori ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] nelle acque del Golfo Adriatico. Non è da meravigliare se, anche in virtù di quelle, un po' di sale mi in La Gazzetta del popolo nel 1933 e subito presentato in omaggio a Mussolini con la precisazione di averlo scritto "dopo aver veduto da vicino cosa ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] A Firenze e a Lucca si fece nel 1654 l'Alessandro vincitor di se stesso: sotto la protezione del cardinal Giovan Carlo de' Medici, con la che del Carissimi il C. fosse stato allievo in Roma: cosa certamente assai inverosimile. D'altra parte, sulla ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] .
In quello stesso anno 1622 si ha notizia di un suo progettato ingaggio come organista della basilica di S. Domenico a Bologna; ma la cosa non del suo desiderio di operare in un ambiente a lui più congeniale, se non culturalmente più elevato o ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] e andava in persona a regolarlo". Il C. fu anche in rapporto con la corte di Parma: la cosa per ora 48).
Pubblicò: Salmi brevi per tutto l'anno a otto voci, con uno o due organi se piace, opera I, Bologna 1681, G. Monti (rist. ibid. 1701, M. Silvani); ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] studiosi. Il L. condivide i senhals "Alessandra", "Cosa" (Niccolosa), "Lena" (Maddalena), "Orsa", " 52; A. Ziino, "Chosa non è ch'a sé tanto mi tiri": una ballata anonima nello stile di L., in La Toscana nel secolo XIV. Caratteri di una civiltà ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] il Rigoletto»), frequentò il loggione del teatro Costanzi, anche se l’esperienza d’ascolto di maggiore importanza fu la stagione dell’entrata in guerra dell’Italia nel 1940. […] In quel periodo non è che io proprio cercassi qualche cosa di particolare ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] Kapellmeister a Karlsruhe. In tale incarico presso la corte di Baden, si dovette a lui se l'orchestra venne di breve tempo seguite da rappresentazioni a Karlsruhe (della qual cosa, come detto, Weber si mostrò profondamente grato).
Secondo quanto ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...