COZIO, Ignazio Alessandro conte di Salabue
Sergio Martinotti
Ultimo figlio del conte Carlo Alessandro e della marchesa Taddea Balbiani, nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 marzo 1755, discendente [...] era diventato l'assiduo committente (se non proprio "protettore", come scrive non resti a Cremona niuna cosa di mio padre". Questa raccolta notizie sulla vita e sulle opere di Giuseppe Demachi, in Mem. e contributi alla musica offerti a Federico Ghisi ...
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CAVI, Giovanni Battista
Lorenzo Tozzi
Organista e compositore romano della seconda metà del sec. XVIII, ben poco conosciamo della sua vita. Nato a Roma attorno al 1750 (forse nel 1747), si dedicò abbasta= [...] un sì benemerito e sì eccellente soggetto". Le sue spoglie furono tumulate nella chiesa di S. Maria in Via.
Se a tutt'oggi la fortuna critica del C. é ben poca cosa, non si può dire che all'epoca il suo nome andasse molto al di là della ristretta ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] pronunciare su Adriana Basile, in una lettera datata il 30 sett. 1608, dice che "era cosa rarissima, sebbene inferiore nella grido della sua fama" (A. Ademollo, p. 46).
Anche se la storia non ci ha tramandato alcun atteggiamento divistico, forse con ...
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CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] di sobrietà se confrontato con altri trattati musicali dell'epoca. Inoltre quanto afferma C. V. Palisca, secondo il quale il C., oltre a dare le usuali regole compositive, concede tuttavia alcune libertà in favore dell'espressione (cosa che gli ...
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COPPOLA, Filippo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 9 ag. 1628 e non ancora decenne fu indirizzato dal padre Orazio allo studio della musica ed affidato a don Giovanni Maria Sabino a quel tempo [...] di numerosi ed importanti incarichi. Ma se questo vicerè e gli altri che prima percepita dai predecessori, la stessa cosa non si può dire del La accaldato da Palazzo pigliò "un colpo d'aria" che in pochi giorni lo condusse alla tomba" (Breve storia..., ...
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PESCIOLINI, Biagio
Gregorio Moppi
– Figlio di Iacopo di Biagio, venne battezzato l’8 novembre 1535 a Prato. Tra il 1548 e il 1562 fece parte della Compagnia dell’Arcangelo Raffaello presso S. Agostino, [...] in note) elaborati da Pesciolini in occasione del battesimo di un Medici, forse Cosimo II (1590), e ne risolve uno, Tu celi pandis abscondita. Testimonianza di tal vena artificiosa è pure il madrigale Cosa Gardano, 1571). E se i versi di Petrarca ...
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CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] C., se da un lato tese a un progressivo recupero del linguaggio tradizionale, si aprì dall'altro in campi lavorò al progetto per circa quattro anni, ma alla sua morte la cosa era ancora lontana dalla possibilità di una pratica attuazione.
Dal 1936 ...
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DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] autori del giorno, per la qual cosa il De Ferrari avrebbe già dato bella applausi. Né si dica che ciò entrasse un po' in quell'amore che fa parer belle le cose nostre; da Goldoni), semiserio di nome, ma buffo (se non farsesco) di fatto, fu accolto con ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] il carnevale, cosa che gli procurerà 480 zecchini, un grande successo e la soddisfazione di lavorare in quella città. Per teatro romano e suscitò innumerevoli giudizi e pasquinate, anche se poté avere solo poche repliche. Lo spettacolo fu ...
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LORENZO da Firenze (Laurentius de Florentia, Magister Laurentius, Lorenzo Masini)
Alessandra Fiori
Figlio di Tommaso o Tommasino, nacque presumibilmente a Firenze nei primi decenni del XIV secolo. Filippo [...] che ben pochi di questi musicisti avessero composto "alcuna cosa", per quanto apparentemente paradossale, conferma la natura semi- - Ita se n'era a star nel paradiso - intonato in gara con Vincenzo da Rimini, è presente nelle fonti in una duplice ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...