La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] XXIII la nuova denominazione di Pontificia università lateranense. La cosa fu in parte controversa, sia perché il titolo era stato apostolica Sapientia christiana e il mondo moderno
Anche se «in tutte le facoltà si registra una grande differenza tra ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] , soprattutto se non animati da più vasti interessi scientifici personali, si trovano in difficoltà, . O’Malley, What happened at Vatican II, Harvard 2008 (trad. it. Che cosa è successo nel Vaticano II, Milano 2010, p. 279).
91 Cfr. F. Marchisano ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] positivi. Se le spese di palazzo sotto il pontificato di Clemente VIII ammontavano in media a in piedi una parte considerevole della navata originale, compreso il famoso atrio. Nell'ambito della Congregazione competente le opinioni su che cosa ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] imparare a memoria l'intero s., cosa che facevano anche molti laici, giacché l'assassinio di Uria sono narrati, invece che in una, in cinque miniature, che si estendono per tre fogli Appare lecito chiedersi, per es., se quando vennero prodotti i s. ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] Europa cristiana e appartengono indissolubilmente alla storia del potere in Occidente, o se si vuole a una cifra potestativa per la più ardito e viril cuore, e non timoroso per veruna cosa che avvenire potesse»59. Come non pensare, davanti a tanta ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] direttore de «La Civiltà cattolica», il quale formulò, se pur in modo frammentario e non senza inflessioni polemiche, un autentico riforma della Chiesa a mezzo secolo dal Vaticano II. Una cosa, infatti, è riconoscere a parole che le Cinque piaghe sono ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di persona. Pur riponendo intera fiducia in Gallio, riservava a sé la decisione finale, dopo avere acquisito dalla madre, si mostrava disponibile solo per ottenere sussidi finanziari, cosa che gli riuscì con la concessione da parte di G. XIII ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] il pieno inserimento in una realtà ormai fortemente cosmopolita: cosa tutt’altro che frequente in una scuola secondaria Irene Pivetti. Strettamente intrecciata con la vicenda fucina, anche se ben più ampia e complessa, è poi la questione inerente ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] e Gv 10,30 («Il Padre ed io siamo una cosa sola») – che secondo Alessandro sarebbero prova, rispettivamente, della non haer. 69,1,1.
37 Non sappiamo se Ario ricevette una formazione origeniana in Alessandria o ad Antiochia, come discepolo di Luciano ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] e diremmo noi senza tempo per gli italiani3.
In realtà Pio IX non deludeva nessuno, se non alcuni illusi, e non tornava, ma di segno diverso, a fine di partecipazione al governo della cosa pubblica. Il partito tedesco appariva il «campione di tutte le ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...