BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] gli Spagnoli nella convinzione che se ne potesse ricavare "poco frutto"; in un secondo dispaccio del 14 non andar su per le falsità, confesserà che io non ho mai fatto cosa alcuna che lui et li altri ministri, et particolarmente il Marescial et Mons ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] la vita et la robba, è cosa impossibile... La complessione et natura mia è di tal qualità, né in poter mio è di mutarla, " più sensibile, quella degli interessi e della "robba", ricordandogli che "se ben la dice ch'il Concilio non ha bisogno di lei, ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] contro la dissertazione dei casi riservati in Venezia. Avviso salutevole acciò conosca se stesso (Napoli 1744).
L'autore confutato del Sacro Cuore si serviva dei RR.PP. Agostiniani, la cosa andava liscia" (p. 12). Alla risposta dell'agostiniano A. ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] società 'postmoderne' degli ultimi decenni del XX secolo. Cosa hanno in comune il Fronte Islamico di Salvezza algerino, il relegava la religione nella sfera privata impedendole di informare di sé il diritto e la politica. Il loro ambito di intervento ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] F. Beroaldo (non si sa se il giovane o il vecchio) e Iacopo Antiquari. È in particolare una lettera dell'Antiquari, da Stato cittadino" fondato sulla larga e paritetica gestione della cosa pubblica da parte della classe dirigente aristocratica.
Dei ...
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Funerale
Claudia Mattalucci
di Red e Claudia Mattalucci
Funerale
Una definizione minimale di funerale (dal latino funus, "rito funebre") è quella che lo fa coincidere con la gestione dei resti del corpo [...] la possibilità di sperimentare, nel corso della vita, qualche cosa di simile alla morte o di tornare a vivere e di componenti e attributi, è che se l'individualità dell'essere umano si dissolve al momento in cui i diversi elementi si separano ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Antonio
Pietro Messina
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) nel 1462, primogenito di Fabiano Ciocchi, giurista che esercitava l'attività di avvocato concistoriale a Roma, [...] II nel giugno 1505 giunse allora a minacciare l'interdetto se non fosse stato subito accolto il D., e poco dopo pazzi Monte et Ancona ne cacciano più la cosa che non fa S. Santità" (lettera del 21 ott. 1511, in B. Dovizi da Bibbiena, Epistolario, p. ...
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FERRAGATTI (Fieragatti), Nicola (Nicolaus de Bittonio)
Mario Sensi
Figlio di Nardo, nacque a Bettona (Perugia) intorno alla metà del sec. XIV. Nel 1376, già frate minore della provincia di S. Francesco, [...] il F. ed i suoi confratelli del sacro convento se, in quell'anno, il convento stesso "cercò di recuperare un cosa pensasse dell'elezione in corso, che chiunque fosse stato eletto sarebbe stato l'Anticristo. Il F. se la prende poi con i canonisti e in ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] il vescovato suburbicario di Sabina - colse il C. di sorpresa.
"Se delli promossi - racconta il Cavalli - alcuno ve n'era che del 1629, "non è mai capitato in corte; di lui non si sente mai né mal né bene, cosa che molto giova ai pretendenti. Egli è ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] sia stato attivamente impegnato a curare i suoi interessi economici - ammesso che in questo territorio egli avesse in precedenza le sue proprietà e se fosse vero (e la cosa pare molto dubbia) che era stato insignito del locale priorato.
Infatti il ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...