FOGOLLA, Francesco (nome cinese Fu Zhujiao)
Giuseppe Brancaccio
Nacque a Montereggio di Mulazzo in Lunigiana, allora soggetta al Ducato di Parma, da Gioacchino e da Elisabetta Ferrari il 4 ott. 1839. [...] diversi malintesi tra il F. e la popolazione. Anche se, in osservanza dei trattati imposti dalle potenze europee, i missionari generale suggerisse prudenza, il F. predicò spesso in pubblico, per la qual cosa fu ammonito dalle autorità.
All'inizio del ...
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BEAUMONT, Goffredo de
Ingeborg Walter
Nato forse a Bayeux, il B. sarebbe entrato in giovane età nella carriera ecclesiastica, divenendo cancelliere della Chiesa di Bayeux.
Probabilmente per tramite [...] Carlo.
Il B. morì con ogni probabilità - non sappiamo però sein Francia o nel Regno di Sicilia - nel gennaio del 1272, dato di Parigi e Radolfo di Vemarcio. Non è tramandato però in che cosa consistessero questi beni. Si sa solo con sicurezza che il ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] nelle colonie americane che "se alcuno loda o approva alcuna cosa de' moderni filosofi, subito 35, 43 ss.; P. del Negro, Il mito amerieano nella Venezia del Settecento, in Mem. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di sc. morali, storicite e filologiche ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] intero universo. L'amore è dunque cosa certamente buona, anche se a volte può allontanare dalla famiglia Recanati 1869, pp. 59-63; C. Sardi, Dei mecenati lucchesi nel secolo XVI, in Atti della R. Accad. lucchese di sc., lettere ed arti, XXI (1882), p ...
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FEDERICI, Federico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Castel d'Emilio (frazione di Agugliano, prov. d'Ancona) il 20 dic. 1844 da Crescentino, chirurgo e medico condotto del paese, e da Giovanna Federici. [...] quanto possibile una cosa sola. Fu assai attivo nell'ambito dei raduni scientifici e didattici. come pure in quello dei che il cadavere aveva ancora su di sé l'anello con un prezioso smeraldo, la croce pettorale in oro e del danaro, mancando solo l ...
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BURLAMACCHI, Pacifico
Marisa Desideri Trigari
Nacque a Lucca nel 1465 circa da Pietro e Angela di Paolino Bernardini, di famiglia mercantile molto agiata e influente. Il suo nome al secolo fu Filippo. [...] fedeltà del frate alla regola severa voluta dal Savonarola, cosa che lo avrebbe distinto dai compagni lucchesi, meno questo frate ciò che l'autore dice di sé. Nonostante le aggiunte che in questo modo bisognava supporre essere state fatte dal ...
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GIACCARI (Giaccaro, Zaccari), Vincenzo (Vincenzo da Lugo)
Dagmar Von Wille
Nacque a Lugo, nella Romagna estense; entrò poi nel convento dell'Ordine dei predicatori di regolare osservanza della città [...] condurrebbe l'uomo a riformare se stesso, per giungere al puro altri compiti nell'Italia meridionale, cosa che spiegherebbe la mancanza di , Intorno le opere di fr. V. G. da Lugo, in Giornale arcadico, XXXV (1827), pp. 183-199; Monumenta Ordinis ...
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GUIDELLI, Giuseppe Maria
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 29 ag. 1833 dai conti Carlo e Giovanna Ferrari Moreni. Il padre, discendente dalla famiglia dei conti Guidi, signori del Casentino e proprietari [...] passano nel mondo, senza sapere che cosa sia il male" (Rabetti, p. 188). Per opera sua furono restituiti in una sola volta pegni per 4000 giungeva fino al più grande e commovente sagrificio di sé stesso, e dalla stima ammirata dei cittadini di ogni ...
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CRIVELLI, Melchiorre
Agostino Borromeo
Nacque nel 1486, probabilmente a Milano. In quale anno, e dove, abbia vestito l'abito domenicano, quali siano stati i suoi studi e i primi incarichi ricoperti [...] cosa di cui, peraltro, lo stesso Paolo III doveva dargli atto in un breve del 12 luglio 1536. Non potendo, però, contare, in con pieni poteri e titolo di visitatore generale della diocesi.
Se il C. abbia effettivamente svolto la carica di ausiliare di ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] Stato pontificio, la qual cosa gli valse l'ostilità dei eccessivamente sulle sue sorti, se non, come mediatore, 486, 493, 496; R. Cessi, L'Austria al conclave di Venezia del 1800, in Il Risorgimento ital., XV (1922), p.3 64 e passim; L. v. Pastor, ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...