BUSALE (Bucala, Bucali, Busala, Busalis, Buzano, Buzzale), Bruno
Anne Jacobson Schutte
Al pari dei suoi due fratelli, Girolamo e Matteo, il B., probabilmente nativo di Napoli e di origine spagnolo-marrana, [...] Durante il processo subito nel dicembre 1551 gli venne chiesto cosa si diceva di Cristo in quelle riunioni, ed egli rispose: "Dicevano che era . né suo fratello Girolamo sembrano aver partecipato). Se il B. aderiva completamente a queste idee, vuol ...
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BIANCOLINI, Pietro Giovanni
Antonio Rotondò
Non si conosce l'anno della nascita di questo eretico modenese del sec. XVI. Nei molti processi dell'Inquisizione nei quali ricorre il suo nome e si danno [...] interrotto a Piacenza.
Il pericolo corso in occasione del secondo processo, che se concluso avrebbe fatto di lui un "relapsus a Ferrara se doveva cedere alle insistenze dell'inquisitore di arrestare il B., avvertendo tuttavia che "la cosa darà da ...
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BON, Filippo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia tra la fine del '400 e gli inizi del '500 da Alvise della casata di Ottaviano Bon. La sua famiglia era tradizionalmente legata alla Curia romana, e a [...] era raccomandato ai legati, perché appoggiassero la sua candidatura. La cosa però non aveva avuto seguito. Ma i motivi personali non come una scelta che, se pur discutibile, era la conseguenza di una situazione complessa, in cui buona parte dell ...
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ARMINIO MONFORTE, Fulgenzio
Nicola De Blasi
Nato ad Avellino, da nobile famiglia, intorno al 1620, fu agostiniano e, nella sua giovinezza, allievo del confratello Celestino Bruni (cfr. M. Giustiniani, [...] , gli artifici barocchi son tutti presenti. Pure, ogni cosa è piegata con garbo all'esigenza di esaltare una città quasi sempre presso di sé, e per il quale egli scrisse L'Ambasciata di ubidienza fatta alla Santità di Clemente X in nome di Carlo II ...
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BUZZETTI, Vincenzo
Sandro Fontana
Nato a Piacenza il 26 marzo 1777, entrò (1793) nel collegio Alberoni, ove restò fino al 1798, quando, da poco studente in teologia, i medici lo costrinsero ad abbandonare [...] soprattutto a carattere filosofico e teologico; opere che, se si eccettua il libello antinapoleonico Il trionfo di Dio cosa impossibile a succedere che, chi studia in s. Tommaso, possa mai diventare rivoluzionario" (cfr. L. Tebaldi, p. 198). In ...
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AEDO (Aiedo, Avedo, Haëdo), Diego
Roberto Zapperi
Nacque a Carranza (Spagna) nella prima metà del sec. XVI; ordinato sacerdote, fu inquisitore in Valenza e in Aragona.
Passato nell'Inquisizione siciliana [...] in accordo con i principi italiani e con gli ambienti di Curia in particolare, la Sicilia alla corona spagnola. Le accuse dell'A., se col proposito di costringerlo ad andarsene dalla Sicilia. Cosa che alla fine riuscì perfettamente. Nel maggio del ...
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BERARDI, Giuseppe
Maria Teresa Tamassia
Nacque a Ceccano (Frosinone) il 28 sett. 1810, da Vincenzo, commerciante, e da Anna Maria Bruni. Compiuti i primi studi a Ceccano e a Ferentino, si addottorò [...] , cosa che con l'aiuto delle armi straniere riuscì a fare nella provincia di Marittima e Campagna, in quella di Rieti e in una sacri e fu creato vescovo di Nicea.
È probabile, anche se non accertata (Martina), la partecipazione del B. alla ultima ...
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BEVILACQUA, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1616 da Francesco e da Virginia Turchi. Addottoratosi in diritto civile e canonico nello Studio di Ferrara nel 1635, al principio di questo stesso [...] interessi degli eretici. In pratica però il B. prese attiva parte, anche se non sempre ufficialmente, a Sembra che anche il B. fosse stato contagiato dal morbo e la cosa pare confermata dalla sua morte repentina, avvenuta poco dopo il suo ritorno a ...
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CACCIA, Bartolomeo (Bartholomeus de Caziis, Bartholomeus de Caciis, Bartholomeus de Mediolano)
Julius Kirshner
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XIV ed entrò, in data a noi ignota, nell'Ordine [...] Milano, Piacenza e Lodi.
Mancano ulteriori notizie su di lui e se ne ignora la data di morte.
Un inventario compilato alla fine biblioteca di S. Eustorgio in Milano, rivela che il C. fu autore di numerosi sermoni e, cosa ancora più interessante, di ...
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Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] la loro autenticità è universalmente disconosciuta. Si è discusso, senza arrivare a conclusioni certe, in che cosa consistesse la "secunda missa in clero", istituita da D.; se si trattasse di una messa vespertina o di un ufficio notturno per il clero ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...