Psicologia
onnipotenza O. del pensiero In psicanalisi, espressione adottata da S. Freud per designare un atteggiamento psichico comune al bambino, al primitivo e a certe forme patologiche (nevrosi e psicosi) [...] contraddizione insé o rispetto agli altri attributi divini.
L’attributo dell’onnipresenza indica il suo essere in ogni luogo, in ragione , cioè la facoltà di vedere ogni cosa. Di qui l’attribuzione, in determinate figurazioni di divinità, di una ...
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Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, [...] per via di generazione, non perché gli uomini peccano a imitazione del loro capostipite; il p. è insito in ciascun uomo come qualche cosa di proprio, anche sein pratica come atto sia da ascriversi solo ad Adamo; tale p. è rimesso, come colpa e come ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] nel passato, eternità nel futuro, dissomiglianza da ogni cosa creata, indipendenza, unicità, vita, onniscienza, onnipotenza, volontà ’i., ma si adattano alle diverse condizioni: se si trovano in paesi che da poco hanno raggiunto l’indipendenza ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] dà come risultato ancora un n. naturale, cosa che si esprime affermando che l’insieme dei tipo 2n−1 si chiamano n. primi di Mersenne e non si sa se essi, e quindi i n. perfetti pari, siano in n. finito o viceversa infiniti. I più piccoli n. primi di ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] da poco inventato.
V. ruota, con un periodo di 243,08 giorni, in senso retrogrado (cioè opposto a quello della Terra). V. è dunque l è circa 735 K (oltre 460 °C). La cosa è ancor più sorprendente se si tiene conto del fatto che V., essendo circondata ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] modificazioni a seconda delle abitudini e della specializzazione dell’arto, se atto a scavare, ad afferrare, ad arrampicare, al volo, persona o cosa, o anche a contatto di essa. Secondo la natura del rito il gesto può di volta in volta significare, ...
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Atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un falso giudizio.
Diritto
v. Simulazione. Diritto civile, Simulazione del reato
Giochi
Giochi di s. Giochi da tavola che ricostruiscono le condizioni [...] cambiamento di grande portata nelle scienze e nella tecnica, in cui al classico dualismo tra teoria ed esperimento si grandezze sotto osservazione, cosa particolarmente critica quando tali temporali pari a Δt e, se Δt è sufficientemente piccolo, può ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] la speculazione dei Padri e grandi polemiche.
Se l’idea della g. è ancor sola fede e la g. è qualche cosa di esterno, la giustizia di Dio che g. meritata da Cristo ha riportato l’uomo nello stato in cui si trovava prima del peccato originale. La g. ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] ma come riconoscimento della sacralità che in un modo o in un altro si è manifestata in un certo spazio: se è infatti vero che il santuario il caso degli spazi ‘inaugurati’ di volta in volta, cosa che appare dall’altro significato del termine: templum ...
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(gr. Οὐρανός)
Mitologia
Divinità greca, rimasta solo nel mito. Secondo Esiodo è figlio e sposo di Gaia, con la quale genera le categorie divine primordiali, alcune delle quali di natura mostruosa (Ciclopi, [...] densità media. Se ne deduce che esso è più ricco percentualmente di elementi pesanti: infatti, se avesse la stessa sistemi nuvolosi, distribuiti in fasce di latitudine costante, come quelli di Giove e di Saturno. La cosa è sorprendente perché la ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...