BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] Congregazione di s. Bernardo si trovava in un grave stato di decadenza. Il B. se ne dorrà amaramente e cercherà di però solo che egli fu poco favorevole agli antigiansenisti, la qual cosa non può meravigliare, visti i loro eccessi. Il B. detestava ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] San Francesco non hebbe le stigmate da Christo, ma ch'egli se le fece con un cortellino, per ingannare il mondo"). Tale opera , perocché mostrava di avere ogni cosa nella memoria e non giungere parola insieme che non fosse in due o tre luoghi o dell ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] Lezenda possano assumere una valenza di non poco momento.
Se ancora incerto è se fosse il F. quel Raniero che nell'ottobre del aveva costruito un edificio che intendeva trasformare in oratorio", per la qual cosa procederà a diffidare quest'ultimo e ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] Neri, tenuta lontana dall'eucarestia (cosa che sembra la riducesse in fin di vita), diffidata dal considerato potenzialmente pericoloso per lei stessa e per la Chiesa in generale, anche se non c'era ragione di nuocerle con punizioni immeritate.
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] Compagnia di Gesù; e fu proprio in quegli anni che egli attirò su di sé l'attenzione, tutt'altro che benevola di Leone XIII), per trasferire la sua sede da Firenze a Roma (cosa che in effetti avvenne con il gennaio del 1887) e per dare alle sue ...
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INTORCETTA, Prospero (Yin Duoze, Juesi [Il Saggio])
Elisabetta Corsi
Nacque a Piazza Armerina il 28 ag. 1625. All'età di sedici anni i genitori lo iscrissero al Siculorum Gymnasium di Catania per studiare [...] forma per determinarli a significare attualmente una sol cosa e non l'altra" (c. 111v).
Rientrato in Cina nell'agosto 1673, l'I. si , con l'aggiunta di una Confucii vita. Anche se quest'opera ebbe una circolazione piuttosto limitata, venne ristampata ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] in sacra pagina.; nulla prova che egli abbia insegnato all'università di Pavia nel 1384-1385, come vogliono i più, però la cosa garanzia giuridica per sè e per i discendenti.
Tale rivoluzionaria, diremmo, i conquista diplomatica "fu in pratica opera ...
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ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] lui indotta a mai più intonare se non laudi e cantici spirituali.
All'A. si deve pure l'istituzione in Napoli de "l'Oratorio dei . Cinque suoi brani musicali pervenutici sono troppo poca cosa; tuttavia essi rivelano una sicura padronanza tecruca e ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] minaccia di un raddoppio della pena qualora avesse rotto il confino. Cosa che Paolo Nicoletti fece, vedendosi così l’esilio prolungato fino al proprio ordine, del quale conosce bene, anche sein parte rifiuta, diverse teorie caratteristiche; e infine ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] scandalosa opera fosse ella, che stampar non si potesse se non fuor d'Italia" (cfr. Chiesa, I, decreti e sinodi di sinodi essere cosa al tutto vana e di niun di S. Carlo della chiesa di S. Marco in Novara: di qui fu traslato nel 1801 nel duomo ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...