BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] anzi che egli non ci sarebbe comunque riuscito se non fossero intervenuti in suo favore presso Gregorio XIII i due nipoti privato delle prerogative di iniziativa diplomatica sino allora godute, cosa che finalmente avvenne, ad opera del Galli, con l ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] ambienti accoglienti, alimentazione buona, cure adeguate (persino, se necessario, quelle termali ad Acqui). Attento al in economia politica […], ma bisogna confessare nondimeno che c'è qualche cosa di molto toccante e ben profondamente religioso in ...
Leggi Tutto
ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] i principati longobardi di Capua e di Salemo, tratta a sé Amalfi, battuti i Saraceni, Ludovico Il, che aveva posto l tributatogli dal biografo del santo, di aver sempre obbedito in ogni cosa al fratello), volle aver obbediente anche il nipote. ...
Leggi Tutto
BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] novembre 963; oppure, se si deve accettare la testimonianza di Flodoardo, in uno dei due scriniari di E. von Oefele, ibid., IV, ibid. 1891, p. 10; Vita Iohannis XII, in Liber Pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, p. 246; Liutprando, ...
Leggi Tutto
GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] dei pettegolezzi e degli intrighi delle famiglie più in vista. La cosa gli riuscì promettendo a vari cardinali il sostegno dei Medici nel conclave in cambio di presunte rivelazioni e di protezione per sé, e accattivandosi la loro servitù.
Nonostante ...
Leggi Tutto
PALAZZOLO, Luigi Maria
Simona Negruzzo
PALAZZOLO, Luigi Maria. – Nacque a Bergamo il 10 dicembre 1827 da Ottavio e da Teresa Antoine.
Il giorno seguente fu battezzato nella chiesa di S. Alessandro in [...] nell’atto di donare tutto se stesso, «perché il Padre non può giungere, cerco di fare qualche cosa io così come posso» (Castelletti, 1996, Bergamo tra ’700 e ’800. Il caso degli Antoine, in Atti dell’Ateneo di scienze, lettere ed arti di Bergamo ...
Leggi Tutto
FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] ma poco dopo, "perché agli occhi dell'Austria la cosa non sapesse di nostalgie nazionalistiche e per non incontrare eventuali per il ripristino della soppressa Compagnia di Gesù. Sein queste materie essenziali non ottenne alcuna concessione contraria ...
Leggi Tutto
BROLLO, Basilio (al sec. Mattia Andrea; in cinese Yeh Ch'ung-hsiao e Tsunhsiao)
Girolamo Bertuccioli
Nato a Gemona (Udine) il 25 marzo 1648 da Valerio e Giovanna Rodisea, entrò nel convento dei frati [...] Comaggia Medici). Mentre si ignora se e dove sia conservato il manoscritto fine di curarne la stampa; ma la cosa non ebbe seguito (v. lettera del pp. G. Mensaert, F. Margiotti e A. S. Rosso, in Sinica Franciscana, VI (1961), parte II, passim. G. P. ...
Leggi Tutto
ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] ogni cosa, spargendo la voce che il cardinale, per riuscire nel suo intento, fosse ricorso ai ghibellini bolognesi. In seguito a pontefice, ebbe da questo varie mansioni politiche, anche se il silenzio, la faziosità e le contradizioni degli ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] di Vienne, rimproverato di insegnare la grammatica e di unire, cosa "grave e nefanda per un vescovo", "le lodi a Giove richiedeva le Homiliae in Hiezechielem prophetam e la Expositio in Librum I Regum, precisandone le parti, come se di altre avesse ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...