FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] tra quelli "ecclesiastici giansenisti" (così dirà di se stesso in una lettera del 31 ott. 1775 al Fontani), apprendere le lingue erudite, non hanno meno dei dotti il diritto di sapere cosa loro dica il divino Maestro nel suo Testamento" (I, pp. 111 ...
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BROCADELLI (Broccadelli), Lucia
Adriano Prosperi
Nacque a Narni il 13 dic. 1476 da Bartolomeo e da Gentilina Cassio. La famiglia era fra le più considerevoli della città; un fratello del padre, Domenico, [...] tra lo sposo e lei, e così colcatasi se ne restava in letto, passando la notte più in oratione che in dormire" (Marcianese, pp. 43 s.). a regolare la vita delle terziarie, ma la cosa si risolse in un ulteriore motivo di tensioni.
Continuava intanto ...
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CAPPONI, Serafino (al secolo Annibale)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Porretta, nel Bolognese, nel 1536 circa (la data è incerta perché, in seguito alle turbolenze dei Porrettani fuorusciti, sotto il papato [...] , con il compito di spiegare la Sacra Scrittura in chiesa, cosa che continuò a fare fino alla morte. La sua rimase definitivamente. Non fu riconosciuto beato dalla Chiesa, anche se tale lo consideravano già alcuni suoi contemporanei.
Poiché il C ...
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PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] L’opera esordisce con una prima definizione di che cosa si debba intendere per ‘religione’ nel suo doppio da adottare con le dovute cautele: se da una parte Piatti raccomanda l’adozione, in taluni specifici casi, di atteggiamenti rigoristi ...
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CESARI, Nicolò
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Ciciliano (Roma) verso la fine del sec. XIV, da Sante. Gli inizi della sua carriera sono strettamente legati all'ascesa al trono pontificio, [...] in viaggio per Basilea dove fece il suo ingresso il 19 novembre in compagnia di altri ex familiari di Martino V. Al concilio per prima cosa che in questa data risiedesse a Tivoli, ma si ignora quasi tutto della sua attività in quella diocesi, se non ...
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FRANCESCO ANTONIO da Rivarolo
Antonella Pagano
Nacque, presumibilmente nell'ultimo decennio del XVII secolo, forse in Piemonte. Lo troviamo, dopo la vestizione, nell'Ordine dei francescani minori riformati [...] portare con sé a Lisbona per esporre direttamente il progetto al re del Portogallo, Giovanni V. La cosa non ebbe successo Un profeta francescano dell'Impero italiano d'Etiopia p. F. da R., in Aevum, X (1936), pp. 453-466; G. Giambernardini, Lettere ...
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MARCO da Nizza
Margherita Palumbo
Non se ne conosce la data di nascita, avvenuta con ogni probabilità a Nizza, tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. M. apparteneva alla provincia francescana [...] nel 1540, dal Coronado e in cui a proposito di Cíbola si osserva che "il padre […] in niuna cosa che disse, ha detto il p. 293).
Di M. non sono conservati altri scritti, anche se sono noti i titoli di alcune descrizioni del Perù, probabilmente andate ...
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FRANCESCHI, Angelo Ranieri
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa il 14 ott. 1735 da Francesco e da Clarice Gori Pannilini, nobile senese.
La famiglia Franceschi apparteneva alla nobiltà pisana e aveva ricoperto [...] sacerdote. Dopo aver conseguito, il 29 apr. 1758, la laurea in utroque iure presso l'università di Pisa, si esercitò nella pratica affermava il F. - "se nella collazione dei medesimi vi sono degli abusi, facil cosa è il rimediarvi, tenendo nella ...
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POLITI, Sirio
Isabella Pera
POLITI, Sirio. – Nacque a Capezzano Pianore (Lucca) il 1° febbraio 1920, ultimo di cinque figli, da Angelo, manovale, e da Adele Bonuccelli.
Dopo aver frequentato le scuole [...] in cui non offro parole, non soltanto sacramenti e nemmeno solo la sola celebrazione eucaristica […] Devo guadagnarmi ogni cosa stabilì a Viareggio per condividere – primo sacerdote in Italia, se si eccettua il tentativo del sacerdote fiorentino ...
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GOTOFREDO (Gotifredo)
Irene Scaravelli
Divenne arcivescovo di Milano nel luglio o nell'agosto del 974 (il suo immediato predecessore, Arnolfo [I], era morto il 16 aprile). Un placito del luglio 962 per [...] nomina ad arcivescovo G. era solo suddiacono; la qual cosa, secondo la testimonianza del Liber gestorum recentium di Arnolfo, , cerimonia che i presuli milanesi, proprio in questo periodo, avevano avocato a sé. L'orlo della situla reca un'iscrizione ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...