GUIDELLI, Giuseppe Maria
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 29 ag. 1833 dai conti Carlo e Giovanna Ferrari Moreni. Il padre, discendente dalla famiglia dei conti Guidi, signori del Casentino e proprietari [...] passano nel mondo, senza sapere che cosa sia il male" (Rabetti, p. 188). Per opera sua furono restituiti in una sola volta pegni per 4000 giungeva fino al più grande e commovente sagrificio di sé stesso, e dalla stima ammirata dei cittadini di ogni ...
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CRIVELLI, Melchiorre
Agostino Borromeo
Nacque nel 1486, probabilmente a Milano. In quale anno, e dove, abbia vestito l'abito domenicano, quali siano stati i suoi studi e i primi incarichi ricoperti [...] cosa di cui, peraltro, lo stesso Paolo III doveva dargli atto in un breve del 12 luglio 1536. Non potendo, però, contare, in con pieni poteri e titolo di visitatore generale della diocesi.
Se il C. abbia effettivamente svolto la carica di ausiliare di ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] Stato pontificio, la qual cosa gli valse l'ostilità dei eccessivamente sulle sue sorti, se non, come mediatore, 486, 493, 496; R. Cessi, L'Austria al conclave di Venezia del 1800, in Il Risorgimento ital., XV (1922), p.3 64 e passim; L. v. Pastor, ...
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CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] tale, ma d'ogni maggior cosa ancora che possibil sia.... Certo che se voi... servirete sì illustrissimi o poco note edd. ebraiche dei secc. XV e XVI esist. nella Bibl. dell'Archig., in Bull. della Bibl. com. di Bologna, III (1908), p. 110; A. Levi, ...
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FAGNONI, Michelangelo
Carlo Fantappiè
Nacque il 28 maggio 1740 da Romano e Maria Domenica Paccagnini a Orsigna, castello della montagna pistoiese. Ricevuti i primi rudimenti della grammatica dal parroco [...] addebitati..."; "addurre le ragioni per le quali ci siamo creduti in obbligo di far fronte a una grande parte delle riforme stesse, col far vedere, che cosa sono le riforme, che cosa sono i riformatori"; "di mostrare quanto sia falsa, e mal ...
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CATTANEO, Alberto
François-Charles Uginet
Nulla si sa delle origini del C., tranne che nacque forse a Piacenza verso la metà del XV sec. e che era dottore in diritto. La sua fama presso i posteri è [...] 1489 il C. doveva trovarsi nel Milanese, se il cardinale Ardicino della Porta intervenne in suo favore presso il nunzio a Milano per fargli concedere da Ludovico il Moro la prepositura di S. Nazario, cosa che avvenne nell'agosto. Di lui non sappiamo ...
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PONZIO, Francesco,
Luca Addante
in religione Dionisio. – Nacque nel 1567 (o 1568) a Nicastro, in una famiglia dell’élite locale, da Iacopo Ponzio e da Lisabetta Monizza.
Battezzato con il nome di Francesco, [...] Christo non fusse vero Iddio et che era un pezzente; et che se bene Christo morì non resuscitò, ma il corpo suo fu robato et . Torturato più volte, Dionisio negò ogni cosa con una forza che Campanella celebrò in tre sonetti a lui dedicati (Le poesie ...
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BELLONI, Alessandro
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bologna nel 1742 da famiglia nobile. Avviato alla carriera ecclesiastica, entrò nel seminario vescovile di Prato e vi compi gli studi teologici [...] farla, venga incaricato il B. "adesso che essendo padrone di sé potrà mettere in sicuro la sua persona, e maneggiare la penna" (Codignola, maggiori giansenisti, pur se nella dichiarazione rilasciata ai visitatori vuol presentare la cosa come una burla ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] una formazione religiosa assai accurata. Poi lo prese con sé uno zio paterno, titolare di una piccola impresa commerciale in proprio, in un programma di proselitismo inteso a ottenere visibilità e qualche spazio nel Piemonte carloalbertino: la cosa ...
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BECCARELLI, Giuseppe
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Di umili origini (il padre esercitava il mestiere di sarto), nacque nel 1666 a Pontoglio (Brescia). Trasferitosi dapprima ad Urago d'Oglio e poi a Brescia, "studiò qualche cosa [...] da prete e servì in qualche casa nel condurre teneri figlioli alle scole ed insegnar loro da sé", come riferisce un nella prigione veneziana dei Piombi il 5 luglio 1716, quando ancora in Brescia non si erano spenti gli echi del suo clamoroso processo ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...