CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] e i monasteri, la qual cosa nella prassi curiale quotidiana avveniva in realtà molto più frequentemente di quanto York e al secondo quello di Napoli; ma i progetti, se esistevano, non andarono in porto. Esperto nelle cose di questo mondo, C. IV era ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] , sarebbe stata, infatti, "molto maggiore se si [fosse considerato] quel che ha speso in cumprar offitij che vacarono quando fu fatto il prova di rapporti diretti di Annibale con il G. (cosa di cui, piuttosto, avrebbe dovuto fornire un riscontro l' ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] Pamphili, nunzio di Clemente XIII presso Luigi XV, ma la cosa non si concretò (pare per opposizione dei gesuiti, che intesero le biografie non dovute a lui si trovano elencate in numero di ventuno, e se ne indicano gli autori. Il caso più notevole è ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] orologio pubblico di Bologna. Più che a ogni altra cosa, però, consacrò le sue energie a risollevare l'università aveva ceduto. L'ultimo despota, Tomaso Paleologo, fuggì in Italia portando con sé da Patras l'ambitissima testa dell'apostolo Andrea. I ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] - aggiungeva il D. - "fion è stata qui punto ingrata", anche se egli non ha avuto ancora modi di parlarne con il re, né con fine non mancherà al honor, et debito suo, ma che ogni cosa non si può far in un punto" (ibid., p. 148). Le lettere del nunzio ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] congiuntamente di questioni dottrinali e di riforma della Chiesa, cosa che a Roma suscitò profondo malumore. Il Del Monte sinodo generale - che si riaccendesse la guerra in Italia, com'era probabile se Ottavio Farnese, insediatosi a Parma, avesse ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] al Bietti dell'8 febbraio del 1926 (in Bedeschi, B., p. 354) risulta che "la prima cosa che mi disse è che la scomunica " concezioni dualistiche di origine iranica che avrebbero permeato di sé sia le concezioni filosofiche sia quelle religiose.
Nel ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] trentaquattro voti (uno più del minimo indispensabile) per eleggerlo, cosa che avvenne il 28 sett. 1823. Il nuovo papa - penalizzando quello romano e quello, in passato assai influente, del basso Lazio. Se l'intento di partenza era lodevole perché ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] domenicani che, in una lettera al Paciaudi del 28 dicembre 1774 (Tamani, Cart. D.-Paciaudi, pp. 297-298), definiva "una cosa la più autori e dei libri" (Ugoni, Lett., pp. 202-203). In effetti, se il D. può esser visto come lo studioso che ha aperto ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] Unigenitus queda totalmente condemnada e inutil". In effetti, anche sein questa redazione si parlava di errori quale ultimo scriveva preoccupato alla propria corte che "ciertamente la cosa puede ser de unas funestas consequencias, y que si el ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...