GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] della Repubblica, "timone della città", "moderatore d'ogni cosa", e di un gonfaloniere a vita. Da questa quella si riversò senza risparmio, animato da qualificata "fede" e inse stesso e nel genere storiografico insieme. Si tratta di una storiografia ...
Leggi Tutto
CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] "per questo e per molte altre ragioni tengo questa per una cosa tanto lontana, come se si trattasse che io fussi per andare nell'Indie" (ibid., 1643.
E il Rospigliosi non credeva di scorgere insé le caratteristiche né dell'uno né dell'altro. Inoltre ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] nazionale. Questa viene contrapposta alla "libertà politica", cosa "incerta, in teorica", "varia nella pratica", fonte di dispute , lascerà luogo alla nazione Italiana di raccogliersi insé, di essere tutta intiera indipendente..." : Meditazione XVII ...
Leggi Tutto
LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] contro il pericolo dell'isolamento diplomatico, la cosa da lui più temuta. In segreto, fece redigere una bolla di dispensa , il potente ministro di Enrico VIII, che poté unire insé il potere politico e quello religioso e lavorare per la sottrazione ...
Leggi Tutto
BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] . IX, informato della cosa, si affrettò a scomunicare il duca Bretislao e Severo, mentre Enrico III scendeva in armi contro i Boemi IX, ma, insé, non appare così scandaloso da dover provocare addirittura una rivolta; in fondo la stessa precisazione ...
Leggi Tutto
DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] si è visto, precedenti, divenne quasi proverbiale.
Tuttavia anche qui, quello che era caratteristico del suo stile, non era l'atto insé, ma il modo di velare attraverso di esso le sue più interne motivazioni. Nel caso specifico delle dimissioni da ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] qualche parvenza di legalità furono ben poca cosain confronto al massacro compiuto dai partigiani del B 35), il B. avrebbe anzi soggiunto che "quando egli udisse dire di sé per alcun tempo che ei fusse discacciato di Bologna, non lo dovesse mica ...
Leggi Tutto
CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] proprio con i privilegi savoiardi. Ma al Dufour questo non bastava: e se poi si baderà a quel che egli fece da quel momento, e Ma che il Piemonte non fosse tutto lo Stato era cosain particolare il Pugnet sapeva benissimo, e su questo punto dobbiamo ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] insufficienza governativa" (che aveva "spesso dato di sé pruova in questa città come in nessun'altra d'Italia"). Nell'autunno 1871 il il materialismo storico" (a Croce, 8 genn. 1900). In Germania la cosa era seria, perché lì c'era stata una vera ...
Leggi Tutto
DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] le «generalizzazioni assolutamente insostenibili», che impedivano di conoscere «cosa fu veramente il fascismo, di come e perché in certi momenti esso riuscì incontestabilmente a raccogliere attorno a sé la grande maggioranza degli italiani. Il che ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...