CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] convinto dalle "basi di questa pace" - che definiva "cosa sì oscura" - della intrinseca debolezza del programma di governo intensa e significativa anche se le vicende parlamentari lo videro ancora tra i protagonisti in isolate circostanze.
Nel 1862 ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] governo attraverso le trattative e timoroso di compromettere ogni cosase si fosse venuti ad una irreparabile rottura con suoi eccessi: né la roba, né la vita erano più sicure in Napoli, con Masaniello che "faceva totalmente cose da pazzo", dice il ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] talvolta forse quasi in chiave di commedia: "magnanimo el dicono molti - scrive Boccaccio -la qual cosa con tutti gli Acciaiuoli à l'archevéché de Patras,in Mélanges Jorga, p. 525). Tuttavia, non potendo avere presso di sé né Petrarca né Zanobi da ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] deciso a non dargli "Madonna Bianca", né alcun'altra cosa "se non son ben d'accordo col dicto Nicolò Picinino".
Ritenendosi Maria, al quale si era pensato di porre il nome di Carlo, in onore del re di Francia, Carlo VII, da cui lo Sforza aspettava ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] maggio 1530, e infine all'assedio di Volterra. Si ignora che cosa facesse il C. quando il del Vasto, offeso della resistenza e vedere altro se non l'ombra del tradimento da parte di un ministro noto Per la sua spregiudicatezza. In questa atmosfera ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] del commercio «conciosiaché da altri libri ancor sparsi in Italia se ne può prendere bastevole contezza» (p. VI), la Compagnia delle Indie – «è adesso tutt’altra cosa da quello che essa fu in principio, cioè una società di mercanti, il cui fine ...
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BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
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Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] petrarchesca, nel cui prologo scriveva: "Per la quale morte ogni cosa andò in ruina e precipizio, e di lieto paradiso in tenebroso inferno la corte se converse" (cfr. C. Grayson, in Vincenzo Cahneta, Prose e lettere..., pp. XXXII-XXXIII).
B. lasciò ...
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ARTOM, Isacco
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari [...] stato addirittura preferito al Nigra. Anche se questa affermazione non può essere accettata perché Francia, o con l'Italia soltanto; cosa chiedeva per la sua neutralità, quale atteggiamento avrebbe tenuto in caso di occupazione dello Stato romano da ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] introvabile. Ciò fa supporre che, se fu effettivamente composto (cosa tutt'altro che certa), siano state , 130; G. Cozzi,Fra P. Sarpi,l'anglicanesimo e la "Historia del Concilio Tridentino", in Riv. stor. ital., LXVIII (1956), pp. 571 n. 2, 590 n. 1; ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] ai nemici che tentavano un nuovo attacco in massa. Forse già il 2 luglio - se è esatta la relazione del capitano Angelo Gatto gridando in colera, dicendo: 'Dio guardi che mai da cha' Bragadin si facia simil cosa, et chi più verà a dirmi tal cosa, li ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...