CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] Alberoni: ventiquattr'ore dopo ogni cosa era sotto sequestro in mano del Dubois e lui stesso era in arresto guardato a vista dai di indubbi meriti, ma lo stesso Bourgeois riconosce che, se pure c'erano gli estremi per addebitare al C una ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] A tal fine occorreva che firmasse una domanda di grazia: cosa che rifiutò di fare, malgrado reiterate missioni di amici a . La scelta del C. ebbe vasta risonanza anche in Italia e Mussolini se ne fece una bandiera per la sua propaganda interventista ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] novembre 963; oppure, se si deve accettare la testimonianza di Flodoardo, in uno dei due scriniari di E. von Oefele, ibid., IV, ibid. 1891, p. 10; Vita Iohannis XII, in Liber Pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, p. 246; Liutprando, ...
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PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] malattia non meglio specificata lo costrinse ad abbandonare la missione, cosa che non fece piacere al ministro.
Nel corso degli partecipò alla riunione di Padova del 1842, se non per le sedute finali, in quanto fermato e respinto alla frontiera dalle ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] con l'Inghilterra, un vagheggiamento infine di futuri Stati Uniti d'Europa; in politica interna unità, ma decentramento (se non le regioni del Minghetti, qualche cosa di simile con garanzie per la saldezza del nuovo Stato), unificazione legislativa ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] Regno d'Italia dicendo: "Invero il Regno d'Italia sia in ogni cosa soggetto al suddetto figlio nostro [cioè Lotario] - posto che re d'Italia, e che dall'esistenza del regno traeva lustro per sé e larghezza di poteri; si ricordano un conte (o duca) ...
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GUAGNINI, Alessandro
Laura Ronchi De Michelis
Primo figlio maschio di Ambrogio e Bartolomea Montagna nacque a Verona. Quanto all'anno di nascita, le anagrafi cittadine lo registrano come nato nel 1534 [...] e andare a cercare fortuna in Polonia. Lì si arruolò nell'esercito e un paio di anni dopo chiamò presso di sé il G. per un di far cadere la cosa non rispondendo alle accuse di Stryjkowski - e forse il suo primo ritorno in patria potrebbe essere legato ...
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MALASPINA, Azzone
Franca Ragone
Figlio di Obizzino di Federico, marchese di Villafranca dello Spino Secco, e di Tobia di Lanfranco Spinola di Genova, nacque intorno al 1280. Nel 1301, anno della prima [...] prima ancora che egli facesse ritorno in Italia: il re, venuto a conoscenza della cosa, lo fece arrestare con l' del secolo. Tuttavia non si può affermare con certezza sein quella o in altre circostanze agisse personalmente o per procura.
Certo è ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] i suoi soldati in quel di Lucca si sono comportati come frati, che lui sta per fare cosa grata alla Signoria, Cecina; a Giovanni da Lignano, fuoruscito bolognese, scrive: "Io andrò in luogo che se 'l pensiero mi riesce io sarò mio uomo e potrò andare ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] , ben più alto di quello scientifico, cui, in definitiva, tenderà l'uomo. Se i motivi che ispirano la poesia dell'A. sono fu giudicata da Gobetti "la cosa più viva e profonda, la sola parola commossa nel convegno" (in Conscientia, Roma, 27 sett. 1924 ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...