CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] il C. svolgeva nella posizione di capodivisione; ma della cosa non se ne fece poi nulla, perché con il 1° , pp. 150 s.; A. Tadini, Ancora della vita e degli scritti di P. C., in Boll. stor. per la provincia di Novara, XXI (1927), pp. 72-75, 179-184, ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] dispetto dell'età e della cecità, oltre che poco attendibile insé (solo i Consilia potevano decidere un nuovo patto con i la sede del governo da Rialto a Costantinopoli. In realtà, che cosa risulta dalle fonti disponibili? Secondo il Villehardouin, ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] ecc.), rinchiudendosi sempre più inse stesso, nei suoi studi, nelle sue manie puristiche e in "questa smania che abbiamo in prosa come in verso (Londra 1837).
Era un grosso volume ("la cosa più curiosa di questo mondo" ebbe a definirlo Mazzini), in ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] Firenze per poter favorire l'ascesa del nipote nella Curia: "Se io mi parto dalla corte non potrà così facilmente incamminarsi per e di ribellione. Che era poi poca cosa, in un paese ormai fondamentalmente cristianizzato e coinvolto nella ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] riassumendo il comando, Francesco Maria II si chiuse inse stesso inacidendo nell'astio contro il figlio degenere. Adulato "suo unico e diletto figliulo", era "la più cara cosa ch'egli habbia in questo mondo".
Il 2 luglio F. fu sepolto nella cripta ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] utili alla cosa pubblica, come erano inevitabili i contrasti sociali fra la plebe e gli ottimati. "In uno stato libero Costoro, misurando gli antichi governi solamente dal male che avevano insé, e non dal bene, desideravano le riforme. Questa esca ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] in umiltà e con qualche difficoltà economica. Scriveva in quei giorni: "Parto, sono ancora in condizione di fare qualche cosa aveva saputo arricchirsi, i suoi cospicui guadagni se n'erano andati in una dispendiosa vita di rappresentanza, nell'aiuto ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] . aveva collaborato alla sola, forse, delle riviste italiane in cui qualche cosa o parecchio si trasfondesse de La Critica, cioè La Cultura finir della prima guerra mondiale alla sua morte, se fu organica e benemerita e accademicamente fruttuosa o ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] anche il semplice foglio, contenente una cosa a sé). Lo stesso imperatore guardò con interesse s., 641 ss., 647; II, pp. 172 s., 216; G. Pessagno, Questioni colombiane, in Atti della Soc. ligure di storia Patria, LIII (1926), pp. 543, 545, 547, 549, ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] operava secondo il criterio di negoziare ogni cosa a sé e per sé; era l'insegnamento nuovo scaturito dalla sua carriera abbia redatto sì e no una decina di documenti preferiva in genere rivedere telegrammi, rapporti e memorie redatti da altri, e ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...