CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] non sembra che tale derivazione sia verificabile su documenti, anche se il titolo di "comites de Martinengo" o "de loco di S. Grata in Columnellis (Mozzi, f. 287v).Per quanto concerne la partecipazione al governo della cosa pubblica nella città di ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] la piccola "Diana... è la più bella e la più leggiadra cosa che si possa vedere"; ottimamente ritratta la sua "bellezza", sì che pittura e musica (pare se la cavasse con l'arpa e la mandola) sino a brillare nel 1617 in un'"accademia" approntata per ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] Prospero Bernardo di Montagnana), nell'intento di definire che cosa fosse il furore poetico per Platone (e per Aristotele se ancora il 15 dic. 1610 auspicava di terminare la sua fatica prima di invecchiare, per poter poi spendere qualche anno "in ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] -est d'Italia, e cioè al Friuli. Per prima cosa intervenne al fianco del patriarca di Aquileia, suo tradizionale alleato Novello, il C. sarebbe dovuto tornare in patria nel 1392, ma la condizione non fu osservata se non dopo la morte: dopo un breve ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] , una volta che "la man del publico assicurerà ogni cosa" e "la promessa dei principe rimoverà ogni timor", grande e il fatto sia pervenuto in due redazioni è indicativo dell'impegno e, anche, del travaglio dell'autore - se, presentandolo, il 7 luglio ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] più drastica, quella della soppressione dei conventi, cosa sulla quale in effetti si ebbe una deliberazione della Giunta napoletana atto del totale fallimento della sua missione, anche se le trattative continuavano ad opera del Caleppi.
Non maggiori ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] III ai card. Alessandro e Ranuccio Farnese, perché lo rendessero al fratello, cosa che avvenne il 15 maggio 1552. Alla fine di giugno il F. compianto per la sua morte, mentre Enrico II se ne addolorò in modo tale che pareva avesse perso un figlio, e ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] "ex mora" in proposito. Ma ben poco esito hanno le sollecitazioni in tal senso dei D. se egli stesso deve avvisare bellicosi et grande inclinatione a questa guerra turchesca et è cosa certa ch'egli è buon austriaco".
Continua, intanto, logorante ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] cui quello di non essere sottoposto a giudizio se non in presenza dell'imperatore, gli concedeva il conductum contro Vigevano: la cosa - al di fuori di ogni polemica pro o contro il presunto "tradimento" del B. verso l'imperatore (in cui entra invece ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] giudizi e questi atteggiamenti come elemento secondario e in sostanza a sé stante della sua linea pontificale: l'urgenza di fondati sulla ricchezza e sul potere: "Fratello, il denaro è una cosa con la quale l'uomo può fare molto di bene. Tu non hai ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...