CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] , e a far più conto di quella che della vita, e per quanto in me sarà dimostrerò con ogni opera, che quelli che escono dal seno della serenità vostra non sanno se non generosamente vivere, o morire". "E stante la cose come stanno. - gli faceva ...
Leggi Tutto
LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] gli anni veneziani, il L. ebbe sotto di séin qualità di assistente un futuro protagonista della vita politica sostegno aragonese.
Anche se per prima cosa il L. dovette negoziare la restituzione dei castelli in Val di Chiana e in Val d'Elsa occupati ...
Leggi Tutto
IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] era avidissimo di sapere cosa si facesse tra i altre vie private cum bel modo se conciliasseno li animi de' nobili vita, Bologna 1866; C. Braggio, A. I. umanista del secolo XV, in Giornale ligustico, XII (1885), pp. 346-385, 401-463; XIII (1886), ...
Leggi Tutto
BONIFACIO II, marchese di Monferrato
Axel Goria
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VI e di Berta di Clavesana, nacque probabilmente verso la fine del 1201 o al principio del 1202. L'11 ott. [...] è da collegarsi alla lotta con Alessandria, se pure non è dovuta alla continua indigenza di denaro in cui B. si trovava e che lo fu accordato. Non sappiamo che cosa sia poi avvenuto, ma qualche benevolo accenno a B. in documenti papali fa supporre che ...
Leggi Tutto
CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] Relaz., s. 1, IV, pp. 177-266):è forse la cosa più bella che sia stata scritta da lui, brillante di stile, è invidiata; tutti a corte gli chiedono se possono aprire depositi nella Repubblica, cioè, intendono, in un porto sicuro, dove c'è un ...
Leggi Tutto
CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] dell'anno seguente il C. non riesce ad ottenere il trasferimento in una sede più importante dal suo amico di Rudinì, che era marzo 1901: "Che cosa dirti delle ultime nomine senatorie? Tu hai mille ragioni... È triste ma è fatale, se, ora per una ...
Leggi Tutto
MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] mole di pratiche che gravava sul suo ufficio.
Se si guarda quindi al quadro complessivo della storia della anni del Novecento, quando in certi ambienti era accreditato come possibile ministro proprio in alternativa a Tittoni, cosa che, scriveva C. ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Federico
Gian Maria Varanini
Figlio di Alberto detto Piccardo (e dunque nipote di Federico detto Bocca, il fratello di Mastino [I] morto nel 1269 combattendo gli estrinseci veronesi) e [...] i suoi domini in Valpolicella (1313); nel 1317 non trascurò di far infeudare di beni, dal monastero di S. Zeno, se stesso e il finalizzato "ad reformandam ipsam civitatem Mutinae". Di che cosa si trattasse lo chiarisce il cronista de Morano, secondo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] dovette impegnarsi in tal senso all'inizio della campagna d'Italia. Da parte sua, G. dichiarò sotto giuramento, per sé e per Cremona (pp. 160 s.), non soltanto confermarono ogni cosa, ma riportarono anche dicerie incredibili su presunti delitti, ...
Leggi Tutto
BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] Trevisan, non si sa bene se per sodomia o per omicidio.
Stando in carcere scrisse una lettera affinché "mi stato primitivamente imprigionato, venne espulso per due anni dal territorio veneto. Cosa sia stata la vita del B. dalla metà 1587 non si ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...