PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] la sorella del re e la corte medicea. In una lettera scritta da Poissy il 15 aprile memoria di Vostra Eccellentia per far loro cosa grata quando ella n’havesse l’ocasione vivi veramente, e che non manchi loro se non lo spirito», come li definì Giorgio ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] difesa del patrimonio familiare - cosa che gli procurò sempre forti opposizioni viva voce et coram populo: se non se levava davanti il faria impichare per verso nuy et Stato nostro et sta costante in la solita fedeltà soa et piange la missione et ...
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BARBIANO di Belgioioso, Carlo
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Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] delle cose di Italia, non determinano cosa alcuna, e massime trovandosi di del B. e non si sa quindi se anche lui, come i suoi figli, I, Paris 1859, passim; M. Sanuto, La spedizione di Carlo VIII in Italia, a cura di R. Fulin, Venezia 1873, p. 30; Id ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] terra d'origine. Ma se non è difficile seguirlo in tutti i suoi spostamenti, più arduo risulta, in assenza d'una documentazione sicura profilo della propaganda e della ricerca del consenso, cosa che spinse un osservatore a dir "meraviglie dell' ...
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GENTILONI, Vincenzo Ottorino
Francesco Malgeri
Nacque a Filottrano, nell'Anconetano, il 13 ott. 1865, dal conte Isidoro e dalla contessa Maria Segreti.
La famiglia, tra le più illustri di Filottrano, [...] sempre gli sfruttati, i derisi, i conculcati. Da che cosa dipende tutto questo? Dal fatto che i cattolici, nella maggior evidente che se i cattolici si fossero costituiti in forza organizzata avrebbero potuto incidere profondamente e in maniera ...
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BRANCACCI, Felice
Ugo Tucci
Figlio di Michele di Piuvichese, di famiglia, fiorentina originaria di Brozzi, nacque nel 1382, come si deduce da una registrazione catastale del 1427. Tipico esponente della [...] rado ad offrire qualche cosa di più di un minuzioso ed arido elenco di fatti. Pure se l'aderenza alla realtà bandì Cosimo de' Medici e l'anno seguente di quella che lo richiamò in patria.
Legato a Palla Strozzi, di cui nel 1433 aveva sposato la ...
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CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] e i duchi d'Andria. Il C., "questa cosa sofferir non volendo", fece in modo che l'Oñate ne chiamasse a Napoli i principali nei confronti dei sovrani normanni e svevi che, pur sein una diversa condizione storica, avevano adottato una linea di ...
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CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] (Nardi, II, pp. 222 s.).Se la fama del C. appare soprattutto legata nostra a Sua Santità che per cosa alcuna grande che Sua Santità per servire alla storia della milizia italiana, a cura di G. Canestrini, in Arch. stor. ital., s. 1, XV (1851), pp. 320 ...
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FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] che la Toscana si pronunciasse in favore dell'unione al Regno di Vittorio Emanuele. L'unica cosa che il popolo toscano principe di Carignano, che la Toscana avrebbe potuto decidere ex se, per atto spontaneo, anche dopo l'accoglimento del voto del ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] , ebbe inizio il 28 maggio: l'accusa era di aver ricevuto 900 ducati dallo Sforza, in cambio dell'impegno a fargli ottenere uno Stato. Non si sa se e che cosa il D. abbia confessato; certo l'emanazione della sentenza vide i consiglieri divisi tra più ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...