FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] Poggi e ambasciatore del duca di Firenze presso l'imperatore; e anche se non è possibile collegare con certezza i due eventi, è certo la mantennero segreta in attesa di poter catturare il Bazzicalupo, cosa che avvenne a Lucca, in un'osteria, poco ...
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GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] coniugato le tradizioni mercantili con l'amministrazione della cosa pubblica: il nonno Marino, sposato a Cassandra di Stato e gli trasmise le sue esperienze, portandolo con sé nelle legazioni in Germania e Inghilterra, tra il 1515 e il 1519, per ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] di rendere più mobile e commerciabile la terra. Quindi il capitolo in questione non aveva mutato la natura dei feudi siciliani trasformandoli in allodi, cosa che del resto sarebbe stata in contraddizione con il capitolo Sialiquem.
Il D. nella sua ...
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DELLI MONTI (De Montibus), Francesco
Pietro Messina
Primogenito di Nicola Antonio, gentiluomo capuano regio funzionario e magistrato, e di Giacoma Monforte, nacque probabilmente nella prima metà del [...] il 21 giugno dello stesso anno: "se non vi conoscessimo per uomo virtuosissimo, lassare de operare cosa alcuna la quale P. Negri, Milano, Ferrara e Impero durante l'ingresso di Carlo VIII in Italia, in Arch. stor. lomb., s. 5, IV (1917), pp. 455, ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] di Stato: "Io sento infinito piacere nell'haver ricevuto sopra di ciò i suoi sensi espressi, perché sfugirò in avvenire tali occasioni d'intromettermi incosa alcuna, e se l'ho l'addietro fatto è stato per la speranza del bene, che parevami ...
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GARBAGNATE, Francesco da
Marina Spinelli
Figlio di Gaspare, giurisperito di fama e valente uomo d'armi, nacque a Milano probabilmente intorno agli anni Settanta-Ottanta del XIII secolo. La madre si [...] - la madre di Matteo Visconti, se non Matteo stesso e i suoi figli codici di diritto "et ogni altra cosa" e con il ricavato acquistato cavalli e i giudizi contro i ribelli dell'Impero a Milano nel 1311, in Arch. stor. lombardo, s. 4, VII (1907), pp. ...
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PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] considerata la gravità del reato, cosa che avalla l’ipotesi della il suo sostegno per la riconquista di Pisa, in cambio di aiuti militari e di denaro. A causa missione, sostanzialmente, raggiunse lo scopo, anche se a un trattato preciso con il re si ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] sua fede, se nel 1660 fece condannare l'avvocato Giacomo Marotta dal S. Uffizio per aver tenuto in casa libri proibiti provate (il D. seppe con precisione solo allora di che cosa l'accusavano). Fu condannato a non abbandonare più la propria casa ...
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GIANNI, Astorre
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Firenze, intorno al 1380, nel quartiere S. Giovanni, gonfalone Leone d'Oro: la data del 1379 si deduce dalla portata al Catasto del 1427, in cui il G. risulta [...] nel 1419 a Salvestro Pucci del Chiassolino; Cosa, morta in tenera età. Nell'ultima dichiarazione fiscale del G un giudizio equidistante, facendo tuttavia notare che, se anche il G. venne in effetti accusato di aver rubato al castellano di Lavenza ...
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COLLI, Gerardo
Franca Petrucci
Appartenente a famiglia ghibellina di Vigevano, nacque nel 1420circa. Compì studi giuridici, addottorandosi in ambedue i diritti. Partigiano di Francesco Sforza, fu nominato, [...] . Inoltre il doge ebbe modo di dire al residente, anche sein seguito lo smentì, che considerava la lega italica non più esistente di cui, diceva, non ci si poteva fidare, qualsiasi cosa dicessero. Ormai comunque la permanenza a Venezia pesava al ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...